"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

24 dicembre 2008

Iraq: Twal (Patriarca Latino di Gerusalemme) "Non restare in silenzio davanti alla tragedia irachena"

Fonte: SIR

23 dicembre. “Una tragedia davanti alla quale non si può restare in silenzio”.
Nel suo messaggio di Natale, diffuso oggi a Gerusalemme, il patriarca latino di Gerusalemme, Fouad Twal, ha parlato anche dell’Iraq definendo la situazione nel Paese, “una tragedia davanti alla quale non possiamo rimanere in silenzio” che "investe l’Iraq come popolo, civiltà, patrimonio e storia, in seguito all’occupazione e alla distruzione delle sue strutture di stato, diventando purtroppo teatro del terrorismo e della violenza”. “Ci colpisce, in particolare, la distruzione di chiese e moschee, i rapimenti e l’uccisione di sacerdoti e vescovi, le devastazioni e il saccheggio delle case, nonché le minacce e le espulsioni dei cristiani. E’ nostro profondo auspicio – conclude Twal - che la popolazione dell’Iraq resti nella sua patria. Vogliamo pregare per l’unità di questa nazione e per il ritorno alla vita normale in tutte le sue parti”.