"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

4 aprile 2007

Quinta medaglia per Sarkis Aghajan: è la volta della chiesa armena apostolica

Fonte: Ankawa.com

E siamo a cinque! Dopo la chiesa cattolica Caldea, quella Siro ortodossa, quella Assira dell’est, e quella Copta ortodossa, anche la chiesa Armena apostolica ha concesso una medaglia a Sarkis Aghajan a riconoscimento dei suoi sforzi a favore della comunità cristiana irachena.

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In fuga da Baghdad e da Mosul insieme ai cristiani delle altre confessioni, gli armeni hanno trovato rifugio nel Kurdistan dove la presenza di Aghajan, ministro delle finanze del Governo Regionale Curdo, anch’egli cristiano, ne sta facilitando l’insediamento, e dove, come ha dichiarato Artin Khalatiyan, Pastore della Chiesa Armena Ortodossa di Zakho “i nostri diritti non sono mai stai violati.” L’insediamento degli armeni in Kurdistan si sta compiendo attraverso il metodo usato anche per le altre comunità cristiane: la costruzione di villaggi, come quello di Hawresk, tra Zakho e Dohuk, all’estremo nord della regione curda irachena, e quella di nuove chiese come, nel caso della comunità armeno apostolica, quella recentemente inaugurata a Dohuk dall'Arcivescovo Avak Assadourian, primate dell’Iraq che all’inizio di marzo ha potuto incontrare i propri fedeli proprio durante una sua visita nel Kurdistan. Visita che, siamo certi, è servita a preparare la consegna dell’onorificenza a Sarkis Aghajan a nome di Sua Eminenza Karakin II, Patriarca e Katolikos di tutti gli armeni.
A chi toccherà ora onorare colui "il cui nome rimarrà scolpito nei cuori della comunità cristiana”? (Mar Emmanuel III Delly, Patriarca della chiesa cattolica caldea)