"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

2 aprile 2007

L’assassinio di due anziane sorelle in Iraq aumenta la paura della comunità cattolica locale

Fonte: Zenit Codice: ZI07033013

L’Arcivescovo Louis Sako
di Kirkuk, nel nord dell’Iraq, ha descritto come l’assassinio di due anziane sorelle cattoliche abbia scioccato l’intera comunità e aumentato le paure di una diffusione della violenza anticristiana, Parlando ad “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS), il presule ha affermato che una suora domenicana gli ha telefonato lunedì sera, quando sono state uccise Fadila Naoum, 85 anni, e sua sorella Margaret, di 79.

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L’Arcivescovo ha ricordato che i ladri hanno fatto irruzione nella loro casa, situata vicino al municipio di Kirkuk e a un convento domenicano, le cui suore avevano stretti rapporti con le vittime. Descrivendo Margaret come “dinamica” e molto attiva nella Chiesa, l’Arcivescovo Sako ha detto che Fadhila era costretta a letto. In un messaggio inviato ad ACS martedì, appena dopo aver celebrato i funerali, l’Arcivescovo ha scritto: “Ci siamo presi cura di Margaret e Fadhila. Sono davvero commosso e turbato per la situazione che sembra protrarsi”. Il presule ha respinto le affermazioni dei media secondo le quali le sorelle sarebbero state suore, aggiungendo che la polizia sta indagando ma finora non è stato arrestato nessuno. L’Arcivescovo Sako ha affermato di credere che si sia trattato di un tentativo di furto e non necessariamente di un atto a sfondo religioso, ma ha constatato che questo omicidio probabilmente alimenterà la paura che Kirkuk inizi a subire la stessa violenza anticristiana che ha cominciato a diffondersi a Baghdad e a Mosul. “Ci sono resoconti su come i cristiani di Kirkuk stiano iniziando ad entrare nel panico – ha rivelato –, ma dico loro di non avere paura”. La violenza a Baghdad e a Mosul ha provocato un esodo cristiano, ma l’Arcivescovo Sako ha detto che Kirkuk ha ospitato finora solo 30 famiglie di sfollati. La città curda di Ainkawa, ha affermato il presule, non era preparata all’afflusso delle comunità cattoliche. Ainkawa e la regione circostante di Erbil ospitano ora il Babel College, il St Peter’s Seminary e varie congregazioni religiose femminili evacuate dalla zona di Baghdad.