"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

17 aprile 2007

IRAQ: RIFUGIATI, CONFERENZA SULL’EMERGENZA IRACHENA. 4 MILIONI TRA RIFUGIATI E SFOLLATI

Fonte: SIR

Si è aperta oggi a Ginevra la conferenza internazionale sulle conseguenze umanitarie della crisi irachena promossa dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr).
La conferenza, i cui lavori termineranno domani, ha visto in apertura il discorso dell'Alto Commissario Antònio Guterres e gli interventi del sottosegretario generale per gli affari umanitari e coordinatore per l'assistenza d'emergenza John Holmes, del Rappresentante speciale del Segretario generale dell'Onu per l'Iraq Ashraf Qazi e del Direttore generale del Comitato internazionale della Croce Rossa Angelo Gnaedinger. Il protrarsi della violenza in Iraq sta costringendo migliaia di persone a fuggire. Di conseguenza, afferma l’Unhcr, la comunità internazionale deve fronteggiare una crisi umanitaria più ampia e complessa di quella prevista all’inizio della guerra nel 2003. Attualmente sono oltre 4 milioni gli iracheni che hanno abbandonato le proprie abitazioni, dei quali circa 1,9 milioni si trovano all’interno del paese, mentre oltre 2 milioni hanno cercato rifugio nei limitrofi Paesi mediorientali e circa 200mila in altri Paesi di tutto il mondo. Nel 2006, gli iracheni hanno costituito ancora una volta il più numeroso gruppo di richiedenti asilo nei Paesi più industrializzati del mondo, ma il 95% delle persone fuggite si trova ancora all’interno della regione.