Fonte: Repubblica
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Il cardinale Shlemon Warduny, vice patriarca della chiesa caldea, condannando l'assassinio di padre Iskander ha riferito che i sequestratori "avevano negoziato con la Chiesa, ma hanno chiesto un riscatto troppo alto che non è stato possibile raccogliere in tempo. Per questo lo hanno decapitato".
Il Consiglio degli ulema, maggiore organizzazione religiosa sunnita in Iraq, ha condannato "l'uccisione vigliacca" di padre Iskander. In un comunicato, gli ulema affermano che il religioso ortodosso "era noto per le sue posizioni nazionaliste e contro l'occupazione" e sostengono anche che "la sua comunità aveva una posizione opposta alle dichiarazioni del Papa del Vaticano sull'Islam e il suo generoso Profeta Maometto". "Il Consiglio degli ulema - si legge nel testo - condanna questa uccisione vigliacca e non dimentica coloro che sono dietro questo crimine commesso da chi opera per privare il Paese di qualsiasi simbolo religioso e nazionale che può tenere unito l'Iraq, cercando di innescare un conflitto religioso tra i figli della stessa Nazione".