"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

15 febbraio 2017

Giovani volontari musulmani ripuliscono la chiesa della Vergine Maria a Mosul, ex base dei jihadisti


Foto Ankawa.com
Una trentina di giovani, appartenenti a un'organizzazione di volontariato civile, in gran parte musulmani - comprese alcune ragazze vestite col velo integrale - hanno pulito a fondo e rimesso in ordine la chiesa caldea dedicata alla Vergine Maria, collocata a Drakziliya, zona di Mosul sulla riva sinistra del fiume Tigri, nella parte della città sottratta alle milizie jihadiste dell'autoproclamato Stato Islamico (Daesh) e tornata sotto il controllo dell'esercito iracheno. La chiesa era stata confiscata e scelta come base logistica dai miliziani del Daesh, ma nel periodo di occupazione jihadista risulta aver subito solo danni minori, contrariamente a quanto indicavano false notizie messe in rete a più riprese negli ultimi anni, che accreditavano la totale distruzione del luogo di culto cristiano tramite esplosivo. I giovani volontari – come mostrano foto pubblicate dal sito web ankawa.com – hanno rimosso i detriti sparsi nella chiesa e ripulito il pavimento, nel quadro dell'opera messa in atto in tutti i quartieri liberati dai jihadisti per cancellare le tracce visibili – comprese scritte, striscioni e murales - che i militanti di Daesh avevano disseminato nei luoghi pubblici e nell'arredo urbano.