By Asia News
12 giugno 2021
Foto Patriarcato caldeo |
All’evento, uno dei primi in presenza dopo i mesi a distanza a causa della pandemia da Covid-19, hanno partecipato fra gli altri gli ausiliari di Baghdad mons. Basilio Yaldo e Shlemon Warduni, mons. Bashar Warda e Najeeb Mikhael.
Il primate caldeo, card. Louis Raphael Sako, ha aperto l’assise pregando per la pace e la stabilità in Iraq, per poi presentare la situazione generale del Paese, la realtà ecclesiastica e i temi all’ordine del giorno. Dopo la visita di papa Francesco ai primi di marzo la Chiesa locale vive un rinnovato slancio pastorale ed ecclesiale, confermato dalla celebrazione di oltre 200 prime comunioni lo scorso fine settimana a Baghdad, fra i giovani della capitale.
Il porporato spiega che ciascun vescovo celebrerà la messa per la pace nella propria diocesi. Egli ha ricordato loro di seguire sacerdoti e religiosi in questa fase cruciale della vita politica nazionale. Secondo il card. Sako, i responsabili cattolici non devono intervenire o esprimere sostegno pubblico a fazioni o partiti in vista delle elezioni di ottobre. Lo stesso vale per chiese e luoghi di culto, che non devono trasformarsi in centri per la propaganda o accogliere candidati.
Ai fedeli, aggiunge, va invece ricordata l’importanza di “aderire alla speranza cristiana e all’identità nazionale” adoperandosi per “promuovere i valori della convivenza”.
Per quanto riguarda la vita della Chiesa, il prossimo Sinodo caldeo si terrà a Baghdad dal 9 al 14 agosto 2021, preceduto dal ritiro spirituale per prelati e sacerdoti in programma dal 19 al 23 luglio presso il seminario di Ankawa (Erbil) all’insegna del tema “la spiritualità nella celebrazione della liturgia del sacramenti”. Infine, come anticipato nei giorni scorsi ad AsiaNews dall’ausiliare di Baghdad, il patriarcato intende organizzare un grande incontro della gioventù caldea; per l’organizzazione è stato formato un comitato ad hoc presieduto dallo stesso mons. Basilio Yaldo.