By AgenSIR
"Essere fermi sul deposito della fede, nonostante le difficoltà e le sfide”.
È questo l’insegnamento e l’esempio che arrivano dai santi Pietro e Paolo, dei quali ieri si è celebrata la festa.
Ad indicarli ai fedeli è stato il patriarca caldeo di Baghdad, card. Louis Raphael Sako, durante la messa nella chiesa del quartiere di Dora (Baghdad), dedicata ai due Apostoli. Un richiamo ancor più significativo alla luce del fatto che la chiesa in cui si celebrava è stata bombardata nel 2004, e nonostante ciò, ha detto Mar Sako rivolto ai fedeli, “pur conoscendo la minaccia e lo sfollamento, siete rimasti fedeli. Conosco, avendo servito in questa parrocchia, il vostro amore, la vostra generosità e l’attaccamento alla Chiesa”.
Da Mar Sako è giunto anche l’invito a guardare a Pietro e Paolo come maestri di unità: “Pietro e Paolo sono due personalità diverse, Pietro è un pescatore e Paolo è un colto fariseo. Paolo non era d’accordo con Pietro su alcune pratiche rituali, ma nel concilio di Gerusalemme l’unità e l’armonia erano forti”.
È questo l’insegnamento e l’esempio che arrivano dai santi Pietro e Paolo, dei quali ieri si è celebrata la festa.
Ad indicarli ai fedeli è stato il patriarca caldeo di Baghdad, card. Louis Raphael Sako, durante la messa nella chiesa del quartiere di Dora (Baghdad), dedicata ai due Apostoli. Un richiamo ancor più significativo alla luce del fatto che la chiesa in cui si celebrava è stata bombardata nel 2004, e nonostante ciò, ha detto Mar Sako rivolto ai fedeli, “pur conoscendo la minaccia e lo sfollamento, siete rimasti fedeli. Conosco, avendo servito in questa parrocchia, il vostro amore, la vostra generosità e l’attaccamento alla Chiesa”.
Da Mar Sako è giunto anche l’invito a guardare a Pietro e Paolo come maestri di unità: “Pietro e Paolo sono due personalità diverse, Pietro è un pescatore e Paolo è un colto fariseo. Paolo non era d’accordo con Pietro su alcune pratiche rituali, ma nel concilio di Gerusalemme l’unità e l’armonia erano forti”.