"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

22 ottobre 2018

In un video il grazie dei giovani dell'Iraq a Papa Francesco

By Vatican News
Adriana Masotti



Il 13 ottobre scorso, a Casa Santa Marta in un clima particolarmente affettuoso, Papa Francesco aveva incontrato un ragazzo iracheno, Safa Al Abbia, uditore al Sinodo sui giovani. Subito dopo il giovane avrebbe dovuto rientrare nel suo Paese per stare vicino alla madre molto malata e aveva espresso il desiderio di poter salutare il Papa prima della partenza.
La benedizione del Papa a tutti i giovani dell'Iraq
Francesco aveva subito accettato e alla fine del colloquio, augurandogli buon viaggio, gli aveva consegnato un rosario da portare alla madre. Inoltre aveva anche rivolto parole di incoraggiamento a tutti i giovani dell'Iraq raccomandando loro di andare avanti senza scoraggiarsi, guardando con fiducia al futuro e confidando sempre nel Signore. Il Papa aveva infine assicurato le sue preghiere e la sua benedizione per tutte le ragazze e i ragazzi dell'Iraq.
La gratitudine dei ragazzi e delle ragazze
Un’attenzione e un affetto quelli di Papa Francesco che Safa Al Abbia ha immediatamente diffuso, al suo ritorno, tra i giovani vicini alla Chiesa in Iraq. Quindi l'idea di Safa di far arrivare subito le loro risposte, in diverse lingue, attraverso un video rivolto al Papa. I giovani insieme a mons. Shlemon Warduni, vescovo ausiliare di Baghdad, ringraziano, s'impegnano a pregare a loro volta per Francesco e assicurano la loro unità con tutta la Chiesa.