"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

28 settembre 2017

Referendum Kurdistan: Mar Sako (patriarca), “terribile, i cristiani hanno paura della divisione del Paese, dell’emigrazione, della guerra”

By SIR

“Terribile. I cristiani hanno paura della divisione del Paese, dell’emigrazione, della guerra”. Così il patriarca caldeo di Baghdad, Louis Raphael Sako, ha commentato al Sir il referendum per l’indipendenza del Kurdistan. Il patriarca ha parlato a margine della conferenza internazionale promossa da Aiuto alla Chiesa che soffre, per la ricostruzione dei villaggi cristiani della Piana di Ninive. Una posizione che conferma quanto riportato in una nota diffusa dal Patriarcato caldeo in vista del 25 settembre, giorno in cui si è tenuto il referendum. Nel testo si affermava che la Chiesa caldea “non è responsabile” delle posizioni espresse da partiti, organizzazioni e fazioni armate guidati da esponenti delle locali comunità cristiane, riguardo alla situazione dell’Iraq. In questa fase “ognuno è responsabile personalmente delle proprie dichiarazioni e delle proprie azioni, e le prese di posizione di singoli e di militanti appartenenti alle comunità cristiane non vincolano in alcun modo gli altri battezzati di ogni parte del Paese, da Bassora fino a Zakho”. Nella stessa nota il Patriarcato esortava a un “dialogo coraggioso” per il bene delle popolazioni “che hanno tanto sofferto per le guerre e le violenze negli ultimi anni”.