By SIR
È alle battute finali la campagna “Speranza per la Chiesa in Siria e in Iraq” lanciata il 1° febbraio scorso dal Consiglio delle Chiese dei Paesi Bassi, in collaborazione con la Conferenza degli ordini religiosi in Olanda per “richiamare l’attenzione sulla situazione disastrosa in Siria e in Iraq, in particolare quella dei cristiani e di altre minoranze”, spiegano i promotori.
L’iniziativa si rivolge in primo luogo ai membri delle Chiese perché diventino consapevoli di questo dramma e “portino la loro preoccupazione nella predicazione e nelle preghiere, sui social media e nel dibattito pubblico”.
Un sondaggio condotto all’inizio della campagna su un campione di 2.370 persone mostrava che solo il 26% degli olandesi sa che è in atto una persecuzione contro i cristiani. La percentuale sale al 60% nella comunità cristiana (90% in quella ortodossa).
Il calendario della campagna propone ancora suggerimenti e materiale da utilizzare nelle liturgie del 22 maggio; due notti “svegli per pregare per la Chiesa perseguitata”, il 27 e il 28 maggio, un incontro informativo a Den Bosch il 2 giugno con la testimonianza di suor Yose Höhne-Sparborth sulla presenza dei religiosi nel nord dell’Iraq e la cooperazione con i musulmani.
Alla chiusura ufficiale della campagna ad Amsterdam il 4 giugno parteciperanno il metropolita dell’arcidiocesi olandese della Chiesa ortodossa siriaca Mor Polycarpus insieme ai rappresentanti delle chiese olandesi.
L’iniziativa si rivolge in primo luogo ai membri delle Chiese perché diventino consapevoli di questo dramma e “portino la loro preoccupazione nella predicazione e nelle preghiere, sui social media e nel dibattito pubblico”.
Un sondaggio condotto all’inizio della campagna su un campione di 2.370 persone mostrava che solo il 26% degli olandesi sa che è in atto una persecuzione contro i cristiani. La percentuale sale al 60% nella comunità cristiana (90% in quella ortodossa).
Il calendario della campagna propone ancora suggerimenti e materiale da utilizzare nelle liturgie del 22 maggio; due notti “svegli per pregare per la Chiesa perseguitata”, il 27 e il 28 maggio, un incontro informativo a Den Bosch il 2 giugno con la testimonianza di suor Yose Höhne-Sparborth sulla presenza dei religiosi nel nord dell’Iraq e la cooperazione con i musulmani.
Alla chiusura ufficiale della campagna ad Amsterdam il 4 giugno parteciperanno il metropolita dell’arcidiocesi olandese della Chiesa ortodossa siriaca Mor Polycarpus insieme ai rappresentanti delle chiese olandesi.