"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

19 maggio 2016

Paesi Bassi: campagna “Speranza per la Chiesa in Siria e in Iraq” su persecuzione delle minoranze in Medio Oriente

By SIR
 
È alle battute finali la campagna “Speranza per la Chiesa in Siria e in Iraq” lanciata il 1° febbraio scorso dal Consiglio delle Chiese dei Paesi Bassi, in collaborazione con la Conferenza degli ordini religiosi in Olanda per “richiamare l’attenzione sulla situazione disastrosa in Siria e in Iraq, in particolare quella dei cristiani e di altre minoranze”, spiegano i promotori.
L’iniziativa si rivolge in primo luogo ai membri delle Chiese perché diventino consapevoli di questo dramma e “portino la loro preoccupazione nella predicazione e nelle preghiere, sui social media e nel dibattito pubblico”.
Un sondaggio condotto all’inizio della campagna su un campione di 2.370 persone mostrava che solo il 26% degli olandesi sa che è in atto una persecuzione contro i cristiani. La percentuale sale al 60% nella comunità cristiana (90% in quella ortodossa).
Il calendario della campagna propone ancora suggerimenti e materiale da utilizzare nelle liturgie del 22 maggio; due notti “svegli per pregare per la Chiesa perseguitata”, il 27 e il 28 maggio, un incontro informativo a Den Bosch il 2 giugno con la testimonianza di suor Yose Höhne-Sparborth sulla presenza dei religiosi nel nord dell’Iraq e la cooperazione con i musulmani.
Alla chiusura ufficiale della campagna ad Amsterdam il 4 giugno parteciperanno il metropolita dell’arcidiocesi olandese della Chiesa ortodossa siriaca Mor Polycarpus insieme ai rappresentanti delle chiese olandesi.