Il Patriarcato caldeo invita i cristiani, i musulmani, i sabei e gli Yazidi a pregare insieme per la pace in Iraq. La cerimonia interreligiosa che prevede preghiere ma anche la lettura di salmi ed il canto di inni sacri si svolgerà il 30 maggio nella chiesa dedicata alla Regina del Rosario a Baghdad e segnerà il termine del mese dedicato alla Vergine Maria.
Baghdadhope ha parlato di questo imminente incontro con il Patriarca della chiesa caldea, Mar Louis Raphael I Sako.
Perché questa cerimonia Sua beatitudine?
Perché sono convinto che le soluzioni militari non siano quelle adatte a risolvere i conflitti visto che a pagare il prezzo più alto è la popolazione innocente. E’ la preghiera sincera al cospetto del Signore ed ad Egli rivolta che ci cambia dentro e ci dà la pace, così come la visione di un progetto che miri a collaborare con tutti per il bene e per un mondo migliore. A questo proposito il testo della preghiera è stato a lungo studiato affinché possa essere di aiuto e conforto a tutti. Per quanto riguarda la cerimonia e la sua organizzazione ho scelto il giorno di lunedì perché marca la vicinissima conclusione del mese mariano e per la vicinanza al mese sacro del digiuno per i musulmani. Proprio per questa ragione a parlare in chiesa non sarò solo io ma anche un capo religioso sunnita ed uno sciita.
Lei ha sempre auspicato la collaborazione fraterna tra religioni ma una cerimonia di tale tipo era già stata organizzata?
Si, quando ero vescovo di Kirkuk avevo organizzato cerimonie simili che avevano aiutato non poco la convivenza. Certo a Baghdad la situazione è diversa, il confessionalismo è più sentito dalla popolazione ma alle richieste di organizzare un’iniziativa a favore della pace per il nostro martoriato paese non ho onestamente trovato null’altro che proporre la preghiera.
Pochi giorni fa P. Samir Youssef (Amadhiya) ha dichiarato ad Asia News che: " In passato si poteva parlare di “convivenza” fra membri delle varie fedi, mentre oggi nei profughi è nato un desiderio nuovo di “essere comunità”, che emerge non solo “nei comportamenti, ma anche nel linguaggio”.
E' davvero così per Baghdad?
Certamente dopo la caduta del regime si è venuta a creare una nuova cultura basata sul settarismo. Ma è dovere di tutti non cedere ad essa o cadere nella sua trappola, al contrario invece dobbiamo formare i cristiani e anche chi aspetta una testimonianza diversa. Quando porto degli aiuti nei campi profughi dove vivono dei musulmani, con il mio abito nero e la mia croce, tutti vengono salutarmi: bambini, donne e uomini che ci dicono di sapere che il nostro Dio è amore e che noi agiamo con il cuore ed in Suo nome. Questo è il Vangelo!
Lei pensa (o spera) che una tale preghiera interreligiosa possa portare a dei risultati anche politici/civili?
Ne sono sicuro. Una preghiera in chiesa con donne e uomini che ascoltano con attenzione i testi dei nostri inni e dei nostri salmi aiuterà anche i musulmani a riflettere. Abbiamo bisogno di una nuova mentalità, una nuova cultura, ed i nostri fratelli musulmani devono aggiornare il loro pensiero perché il bene e la pace che invochiamo sono per tutti.
Chi ha già aderito all’iniziativa?
Abbiamo invitato tante persone, tanti capi religiosi sciiti, sunniti, yazidi e mandei. Interverranno anche diplomatici mentre non sono stati invitati membri del governo per una ragione molto semplice: sono sempre accompagnati da troppe guardie e soldati. Certo la sicurezza in una città come Baghdad è necessaria ma vorremmo che almeno quel giorno si potesse respirare un’atmosfera di raccoglimento e pace.
Preghiera per la pace in Iraq, in Siria e nella Regione
Invitiamo tutti coloro che anelano alla pace ad unirsi a noi nel recitare questa preghiera nella serata di Lunedi 30 maggio 2016
Baghdadhope ha parlato di questo imminente incontro con il Patriarca della chiesa caldea, Mar Louis Raphael I Sako.
Perché questa cerimonia Sua beatitudine?
Perché sono convinto che le soluzioni militari non siano quelle adatte a risolvere i conflitti visto che a pagare il prezzo più alto è la popolazione innocente. E’ la preghiera sincera al cospetto del Signore ed ad Egli rivolta che ci cambia dentro e ci dà la pace, così come la visione di un progetto che miri a collaborare con tutti per il bene e per un mondo migliore. A questo proposito il testo della preghiera è stato a lungo studiato affinché possa essere di aiuto e conforto a tutti. Per quanto riguarda la cerimonia e la sua organizzazione ho scelto il giorno di lunedì perché marca la vicinissima conclusione del mese mariano e per la vicinanza al mese sacro del digiuno per i musulmani. Proprio per questa ragione a parlare in chiesa non sarò solo io ma anche un capo religioso sunnita ed uno sciita.
Lei ha sempre auspicato la collaborazione fraterna tra religioni ma una cerimonia di tale tipo era già stata organizzata?
Si, quando ero vescovo di Kirkuk avevo organizzato cerimonie simili che avevano aiutato non poco la convivenza. Certo a Baghdad la situazione è diversa, il confessionalismo è più sentito dalla popolazione ma alle richieste di organizzare un’iniziativa a favore della pace per il nostro martoriato paese non ho onestamente trovato null’altro che proporre la preghiera.
Pochi giorni fa P. Samir Youssef (Amadhiya) ha dichiarato ad Asia News che: " In passato si poteva parlare di “convivenza” fra membri delle varie fedi, mentre oggi nei profughi è nato un desiderio nuovo di “essere comunità”, che emerge non solo “nei comportamenti, ma anche nel linguaggio”.
E' davvero così per Baghdad?
Certamente dopo la caduta del regime si è venuta a creare una nuova cultura basata sul settarismo. Ma è dovere di tutti non cedere ad essa o cadere nella sua trappola, al contrario invece dobbiamo formare i cristiani e anche chi aspetta una testimonianza diversa. Quando porto degli aiuti nei campi profughi dove vivono dei musulmani, con il mio abito nero e la mia croce, tutti vengono salutarmi: bambini, donne e uomini che ci dicono di sapere che il nostro Dio è amore e che noi agiamo con il cuore ed in Suo nome. Questo è il Vangelo!
Lei pensa (o spera) che una tale preghiera interreligiosa possa portare a dei risultati anche politici/civili?
Ne sono sicuro. Una preghiera in chiesa con donne e uomini che ascoltano con attenzione i testi dei nostri inni e dei nostri salmi aiuterà anche i musulmani a riflettere. Abbiamo bisogno di una nuova mentalità, una nuova cultura, ed i nostri fratelli musulmani devono aggiornare il loro pensiero perché il bene e la pace che invochiamo sono per tutti.
Chi ha già aderito all’iniziativa?
Abbiamo invitato tante persone, tanti capi religiosi sciiti, sunniti, yazidi e mandei. Interverranno anche diplomatici mentre non sono stati invitati membri del governo per una ragione molto semplice: sono sempre accompagnati da troppe guardie e soldati. Certo la sicurezza in una città come Baghdad è necessaria ma vorremmo che almeno quel giorno si potesse respirare un’atmosfera di raccoglimento e pace.
Preghiera per la pace in Iraq, in Siria e nella Regione
Invitiamo tutti coloro che anelano alla pace ad unirsi a noi nel recitare questa preghiera nella serata di Lunedi 30 maggio 2016
Signore, ne abbiamo avuto abbastanza di guerre, conflitti e distruzioni che ci hanno fatto orrore, ci hanno fatto apparire orribili ed hanno distrutto il nostro mondo.
Uccidere non è altro che una deviazione dal Tuo piano divino perché l'uomo goda di una vita felice! Ti preghiamo Signore di illuminare i nostri leader politici, rinnovare i loro cuori in modo che possano superare le loro dispute ed i propri interessi, possano sostenere la bontà e l'amore ed essere strumenti di pace di cui abbiamo bisogno più di ogni altra cosa, specialmente in Iraq, in Siria e nella regione. Vogliamo vivere come fratelli e sorelle una vita felice e gioiosa dove non sia ingiustizia o guerra, morti o feriti, sfollati o migranti, senza casa o affamati.
Madre Maria, sommergi i nostri cuori di pace e amore.
Prière pour la paix en Irak, en Syrie et dans la région
Nous invitons tous ceux qui aspirent à la paix à nous joindre à réciter cette prière pour la paix en Irak, en Syrie et dans la région le lundi 30 mai 2016
Seigneur, nous en avons assez des guerres, des conflits et de la destruction, qui nous ont horrifiés et rendus laids, et ont terni notre monde, et cette mort n'a pas de sens, car elle est une déviation de ton dessein divin pour que l'homme vive et soit heureux !
Nous te supplions, afin d'éclairer les esprits des hommes, en particulier les dirigeants politiques, renouvèles leurs cœurs, qu’ils abandonnent leurs litiges et leurs intérêts particuliers, et qu’ils s’accrochent à la bonté et à l'amour, et cherchent à actualiser l'appel de la paix, dont nous avons tous tant besoin, en particulier en Irak, en Syrie, et dans toute la région. Et ainsi nous vivrons comme des frères et des sœurs dans la joie et le bonheur. Et afin qu’il ne reste plus d’injustice, de guerre, de morts, de déplacés, des migrants, de sans abri ou affamés.
Et Toi Notre Mère Marie, répand la paix entre nous et l'amour dans le cœur de tous . Amen
Prayers for peace in Iraq, Syria and the Region
We invite everyone who yearns for peace to join us in reciting this prayer on Monday evening 30 May 2016:
Lord, we have had enough of wars, conflicts and destructions that have horrified us and made us look horrible as well as ruining our world. Killing is nothing but a deviation from Your Divine plan; to see the man You Created enjoying a happy life!
We beg you Lord to enlighten our political leaders; to renew their hearts, so they can overcome their disputes and their own interests; to uphold goodness and love; and be instruments for peace, which we need the most, especially in Iraq, Syria and the region.
We want to live as brothers and sisters a happy and joyful life: where there is no injustice / or war, no dead / or wounded, no displaced / or migrants, no homeless / or hungry.
Mother Mary, immerse our hearts with peace and love.
صلاة من اجل السلام في العراق وسوريا والمنطقة
نرجو من كل يتوق الى السلام أن يتلو هذه الصلاة من أجل السلام في العراق وسوريا والمنطقة.
يا ربْ كفانا حروبا وصراعات ودماراً، لقد روَّعتنا وبشَّعتنا وشوهت عالمنا ، وهذا القتل لا معنى له، انه خروج عن تصميمك الإلهي ان يعيش الانسان، كل انسان سعيداً!
يا ربْ كفانا حروبا وصراعات ودماراً، لقد روَّعتنا وبشَّعتنا وشوهت عالمنا ، وهذا القتل لا معنى له، انه خروج عن تصميمك الإلهي ان يعيش الانسان، كل انسان سعيداً!
نتضرع اليك من أجلِ أن تنير عقول البشر
وخصوصا المسؤولين السياسيين، وتُجدِّد قلوبَهم / فيتركوا نزاعاتُهم
ومصالِحِهم / ويتمسّكوا بالخيرِ والمحبةِ / ويسعوا إلى تحقيق نداءَ السلام
الذي كلنا بحاجةٍ خصوصا في العراق وسوريا والمنطقة ونعيش كأخوة واخوات في
غاية الفرح والسعادة، بحيث لا يبقى ظلمٌ / ولا حربٌ ولا شهداء / ولا
مُهجَّرون ومهاجِرون / ولا مشرَّدون ولا جائعون.
اُمنا مريم إنشري السلام فينا والمحبة في قلب جميعنا. أمين.