Monsignor Antoine Audo, vescovo di Aleppo, accompagnato da Aiuto alla Chiesa che soffre, è appena entrato nella redazione de "Il Giornale" per incontrare i lettori. Sua Eccellenza ha portato la Sua testimonianza da una terra martoriata e dove i cristiani stanno diventando inesorabilmente una minoranza. Monsignor Audo non ha paura di puntare il dito con quei Paesi complici se non responsabili della guerra in Siria. Le Sue sono parole dure che portano un po' di luce su un conflitto troppo spesso strumentalizzato da media.
“Baghdad ha perduto la sua bellezza e non ne è rimasto che il nome.
Rispetto a ciò che essa era un tempo, prima che gli eventi la colpissero e gli occhi delle calamità si rivolgessero a lei, essa non è più che una traccia annullata, o una sembianza di emergente fantasma.”
Ibn Battuta
"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."
Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014
Baghdad, 19 luglio 2014