By Vatican Information Service
"Il clima di svolgimento dei lavori - si legge in un
Comunicato della Congregazione - è stato unanimemente apprezzato per la
sua armonia. (...) Si può affermare che l’esperienza della sinodalità,
così radicata nella tradizione orientale, abbia mostrato la sua
fecondità come metodo di lavoro". È stata apprezzata la bellezza
dell’ecclesiologia conciliare e il valore della diversità nell’unità
sottolineando che il riconoscimento dell’origine apostolica è
un’affermazione teologica e giuridica. Altro tema affrontato è stato
quello del fenomeno migratorio che "rappresenta una sfida sia perché
pone il serio problema della permanenza dei cristiani in Medio Oriente,
fortemente penalizzati dagli effetti della guerra in Iraq, dall’attuale
situazione in Siria, senza dimenticare l’irrisolta questione
israelo-palestinese e il travaglio per la
rinascita di un Egitto plurale. Sia perché pone il problema di come la
piena dignità delle Chiese Patriarcali ed Arcivescovili Maggiori
comporti che i Capi di esse, chiamati anche Padri, lo possano essere
realmente (...), oggi ben oltre i confini considerati 'propri', e con le
proprie rispettive tradizioni e discipline".
"Accanto alla significativa rappresentanza degli
Arcivescovi Latini che sono anche Ordinari per i fedeli Orientali
sprovvisti di un proprio Gerarca (...) andranno pensate e
progressivamente sviluppate strutture amministrative ecclesiali proprie.
(...) La dimensione ecumenica deve essere sempre mantenuta (...)
assumendo un atteggiamento fecondo di autentica fraternità, paziente
riconciliazione (...), senza però che ad essere penalizzati siano coloro
che con la loro esistenza testimoniano ogni giorno che si può essere in
comunione con il Vescovo di Roma, riconoscendone il primato, senza
rinunciare al proprio modo di governarsi, di vivere il mistero della
liturgia, di comprendere il mistero di Cristo".
Infine è stato ribadito che l’Oriente Cattolico è
impegnato sul campo a far sì che il dialogo interreligioso sia vissuto
anzitutto nella quotidianità dei Paesi del Medio Oriente.