By Fides
Tra i fattori che fomentano l'esodo
dei cristiani dall'Iraq c'è anche la prassi adottata da diverse
ambasciate e consolati stranieri che favoriscono la concessione di visti
di asilo ai cristiani iracheni. Il fenomeno è stato di nuovo
stigmatizzato con preoccupazione dai vescovi cattolici iracheni,
riunitisi in Consiglio straordinario a Baghdad lo scorso 5 novembre su
convocazione del Patriarca di Babilonia dei Caldei Louis Raphael I Sako.
Lo riferiscono fonti ufficiali del Patriarcato iracheno, consultate
dall'Agenzia Fides.
Il processo di “migrazione organizzata” (così viene definito nei
comunicati del Patriarcato caldeo) è stato più volte denunciato con
allarme dal Patriarca caldeo, che alla riunione della scorsa settimana
ha proposto di consultare le altre Chiese e comunità cristiane presenti
in Iraq per rispondere con misure concrete e condivise a questo fenomeno
che contribuisce a mettere a rischio lo stesso perdurare di comunità di
battezzati in diverse aree de Medio Oriente.