By Fides
Si terrà il 23 e 24 novembre a Erbil, la capitale de Kurdistan iracheno, la prima conferenza promossa dalla organizzazione “Amici di Bartala” per denunciare i processi di manomissione degli equilibri demografici nelle aree dove sono storicamente concentrate comunità cristiane autoctone irachene di tradizione assira, caldea e sira.
L'Associazione “Amici di Bartala” si è costituita nell'aprile 2013 con
l'intento di elaborare e proporre analisi e iniziative volte a
documentare e contrastare i processi di lungo periodo destinati a
modificare gli equilibri demografici in aree tradizionalmente abitate da
comunità cristiane, come la rinomata piana di Ninive. Il nome
dell'associazione fa riferimento alla città di Bartala, conosciuta anche
come Bartella, abitata in maggioranza da cristiani siri e situata a 20
chilometri da Mosul, nella provincia di Ninive. All'Associazione hanno
aderito fin dal suo esordio più di 130 tra scrittori, artisti, politici,
giornalisti e accademici iracheni sia cristiani che musulmani. Il
professore Kazem Habib è il presidente del Comitato organizzativo della
conferenza, chiamata a interrogarsi sull'esodo dei cristiani da un
Paese ancora dilaniato da esplosioni di violenza settaria, a dieci anni
dalla fine del regime di Saddam Hussein.