"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

4 maggio 2010

“Preghiera e perdono”: appello del Patriarca Caldeo di Baghdad, dopo l’attentato di Mossul


Amarezza e lutto ma anche parole di speranza e di perdono sono contenute nell’accorato appello affidato all’Agenzia Fides da S. Em. il Card. Emmanuel Delly, Patriarca Caldeo di Baghdad, dopo l’attentato che ha colpito il 2 maggio scorso tre bus di giovani studenti cristiani in viaggio verso Mossul. Ecco le parole del Patriarca all’Agenzia Fides: “Oggi siamo con le lacrime agli occhi. Siamo scioccati da questo evento che ha colpito giovani innocenti cristiani: due esplosioni per un atto di violenza brutale, che solo per grazia di Dio non è diventato una strage molto più estesa. Siamo vicini alle famiglie delle vittime, esprimiamo le più sincere condoglianze a quanti hanno perso i loro cari. Preghiamo per il riposo eterno delle loro anime e preghiamo tutti i feriti, molti dei quali sono gravi, e per la consolazione dei loro parenti. La nostra reazione oggi è quella della preghiera e del perdono. Siamo tutti fratelli e figli di Dio, e il popolo dell’Iraq è chiamato a fare propria questa verità. Preghiamo perché il Signore illumini la mente e il cuore di nostri governanti e di quanti si macchiano di queste violenze, perché possano convertirsi alla pace e alla riconciliazione. La nostra risposta cristiana alla violenza che subiamo ogni giorno è e sarà sempre questa, nella certezza che il Signore resta accanto a noi e si manifesta nella vicinanza, nell’affetto e nell’aiuto che ci mostrano tutti i cristiani del mondo”.