"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

2 maggio 2010

Attacco agli autobus degli studenti: aggiornamento. L'indignazione di Mons. Warduni

By Baghdadhope*

Padre Rayan Atto,
accorso all'ospedale di Erbil non appena avuta la notizia dell'attacco agli autobus, ha ricostruito per Baghdadhope ciò è successo stamattina.
"Ogni mattina partono da Qaraqosh circa 20 autobus che trasportano gli studenti - non solo quelli di Qaraqosh - a Mosul per le lezioni all'università. Stamattina, nel tratto di strada tra il primo check point interforze ed il secondo gestito dal governo iracheno, due autobombe sono esplose colpendo 4 mezzi. Uno studente che viaggiava in un autobus che seguiva quelli colpiti mi ha raccontato di averli letteralmente visti "saltare per aria". Attualmente in tre ospedali di Erbil sono ricoverati 19 studenti tra i quali una ragazza in situazione molto grave perchè colpita alla testa ed una decina in attesa di essere operati. Non ci sono ancora bilanci definitivi. C'è molta confusione. Molti studenti sono stati ricoverati anche a Mosul, Hamdaniya e nella stessa Qaraqosh. Le prime voci parlano di 5 o 6 ragazzi uccisi ma, ripeto, non siamo ancora sicuri di questo dato."

"Una tragedia. Un'altra tragedia."
Così ha descritto l'accaduto a Baghdadhope Mons. Shleimun Warduni, patriarca vicario caldeo che da Baghdad esprime vicinanza alle famiglie delle vittime ma soprattutto indignazione per i continui attacchi cui è sottoposta la minoranza cristiana in Iraq.
"Ci sono motivi politici ma soprattutto religiosi" spiega il prelato, "tutti sanno che quegli autobus sono pieni di studenti cristiani. Attaccarli non è frutto di errore. Si vuole colpire la comunità per spingerla ad abbandonare il paese. I cristiani amano tutti ed hanno tutti contro."
"Perchè? Chiedo un'altra volta. Un altro attacco, altri morti. Perchè? Il mondo deve sapere ciò che sta succedendo. Deve sapere che l'attacco agli autobus è un attacco alla volontà della comunità cristiana di rimanenere in Iraq e di contribuire al suo futuro. I ragazzi che studiano sono il futuro del paese e lo stanno distruggendo. Da dove vengono le armi, gli esplosivi? Perchè c'è questo desiderio di seminare il male? Il mondo deve sapere, deve indignarsi ed aiutarci a rimanere a vivere nel nostro paese."
Per quanto riguarda gli aggiornamenti delle notizie Mons. Warduni ha riferito di due studenti uccisi nell'attacco.