By Il Sismografo blogspot
9 gennaio 2021
9 gennaio 2021
Oggi il Presidente del parlamento iracheno, Muhammad al Halbousi, ha ricevuto la visita del Nunzio Apostolico in Iraq, mons. Mitja Leskovar.
Una dichiarazione dell'ufficio del signor Al-Halbousi sottolinea che "all'inizio dell'incontro, il presidente del Parlamento ha rinnovato gli auguri in occasione del Natale, auspicando che sia un anno di pace, sicurezza, amore, tolleranza, convivenza e stabilità".
Durante i colloqui si è discusso della prossima visita di Papa Francesco, prevista dal 5 all'8 marzo, e il rappresentante vaticano ha insistito sul fatto che questo viaggio rappresenta un importante evento storico a sostegno di tutto il popolo iracheno ed è un'espressione dell'unità di tutti gli uomini nell'affrontare l'estremismo e i conflitti, promuovere la diversità, la tolleranza e la coesistenza, ed è un messaggio di Pace per l'Iraq e tutta la regione.
Infine, durante l'incontro si è anche discusso della protezione e ripristino dei diritti dei cristiani in Iraq, e il Presidente del parlamento ha ribadito il suo sostegno alla risoluzione del problema e la necessità di avviare una serie iniziative pratiche iniziando con la presentazione di denunce alla magistratura da parte degli interessati per restituire le proprietà che sono state acquisite illegalmente, fornendo tutto ciò che è di sua competenza e in suo potere che possa contribuire alla risoluzione di questo dossier.
Come ricordava giorni fa l'Agenzia Fides, "il fenomeno della sottrazione illegale delle case dei cristiani ha potuto prendere piede anche grazie a connivenze e coperture di funzionari corrotti e disonesti, che si mettono a servizio di singoli impostori e gruppi organizzati di truffatori. Il furto “legalizzato” delle proprietà delle famiglie cristiane è strettamente collegato all'esodo di massa dei cristiani iracheni, seguito degli interventi militari a guida Usa per abbattere il regime di Saddam Hussein. Tanti truffatori si sono appropriati di case e terreni rimasti incustoditi, contando sulla facile previsione che nessuno dei proprietari sarebbe tornato a reclamarne la proprietà".
Una dichiarazione dell'ufficio del signor Al-Halbousi sottolinea che "all'inizio dell'incontro, il presidente del Parlamento ha rinnovato gli auguri in occasione del Natale, auspicando che sia un anno di pace, sicurezza, amore, tolleranza, convivenza e stabilità".
Durante i colloqui si è discusso della prossima visita di Papa Francesco, prevista dal 5 all'8 marzo, e il rappresentante vaticano ha insistito sul fatto che questo viaggio rappresenta un importante evento storico a sostegno di tutto il popolo iracheno ed è un'espressione dell'unità di tutti gli uomini nell'affrontare l'estremismo e i conflitti, promuovere la diversità, la tolleranza e la coesistenza, ed è un messaggio di Pace per l'Iraq e tutta la regione.
Infine, durante l'incontro si è anche discusso della protezione e ripristino dei diritti dei cristiani in Iraq, e il Presidente del parlamento ha ribadito il suo sostegno alla risoluzione del problema e la necessità di avviare una serie iniziative pratiche iniziando con la presentazione di denunce alla magistratura da parte degli interessati per restituire le proprietà che sono state acquisite illegalmente, fornendo tutto ciò che è di sua competenza e in suo potere che possa contribuire alla risoluzione di questo dossier.
Come ricordava giorni fa l'Agenzia Fides, "il fenomeno della sottrazione illegale delle case dei cristiani ha potuto prendere piede anche grazie a connivenze e coperture di funzionari corrotti e disonesti, che si mettono a servizio di singoli impostori e gruppi organizzati di truffatori. Il furto “legalizzato” delle proprietà delle famiglie cristiane è strettamente collegato all'esodo di massa dei cristiani iracheni, seguito degli interventi militari a guida Usa per abbattere il regime di Saddam Hussein. Tanti truffatori si sono appropriati di case e terreni rimasti incustoditi, contando sulla facile previsione che nessuno dei proprietari sarebbe tornato a reclamarne la proprietà".