"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

21 dicembre 2017

Il 25 dicembre sarà giorno festivo nella provincia di Kirkuk. Il Patriarca caldeo ringrazia

By Fides

Anche quest'anno il governo della Provincia di Kirkuk ha disposto che il prossimo 25 dicembre giorno festivo, per esprimere in maniera pubblica la solidarietà delle istituzioni e di tutta la società verso i cristiani, in occasione della festività del Natale del Signore. Quel giorno tutte le istituzioni pubbliche della provincia osserveranno un giorno di riposo. Il Patriarca caldeo Louis Raphael Sako – riferiscono le fonti ufficiali del Patriarcato caldeo, consultate dall'Agenzia Fides – ha espresso gratitudine al governatore e all'amministrazione per questa iniziativa, notando che essa è diventata una tradizione. “quanto desideriamo” ha rimarcato il Primate della Chiesa caldea “che il governo centrale faccia lo stesso! I cristiani meritano questa attenzione”.
L'iniziativa del governo provinciale appare di rilievo soprattutto se si tiene conto delle turbolenze politiche che hanno attraversato negli ultimi mesi dalla provincia di Kirkuk, come “zona contesa” tra il governo centrale di Baghdad e quello della Regine autonoma del Kurdistan iracheno. Lo scorso settembre, l'allora governatore curdo Najmaldin Karim è stato rimosso dal Parlamento iracheno per aver sostenuto il referendum sull'indipendenza del Kurdistan iracheno. Karim ha dovuto lasciare Kirkuk ad ottobre, quando l'esercito iracheno ha imposto il suo controllo sull'intera provincia. Attualmente, la presidenza della provincia di Kirkuk è esercitata dall'arabo Rakan al Jaburi.