"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

1 dicembre 2017

Canada: Sako (patriarca caldeo), ai sacerdoti “siate liberi dai soldi”. Ai laici “dividere la comunità è peccato”


“Essere liberi da ogni restrizione e vincolo, in particolare quello del denaro e delle relazioni tribali e familiari per essere pienamente impegnati ad annunciare la Parola di Dio alla comunità in queste circostanze difficili”: è il monito che il patriarca caldeo di Baghdad, Louis Sako, ha rivolto ai sacerdoti caldei presenti alla cerimonia di ingresso di mons. Bawai Soro, nuovo vescovo della comunità caldea in Canada (diocesi di Mar Addai), avvenuta il 29 novembre scorso. Durante la messa il patriarca ha ricordato ai sacerdoti che il loro servizio “non è un lavoro” e per questo motivo “è necessario rafforzarci quotidianamente con la preghiera, la meditazione e l’esame di coscienza”. Mar Sako ha ricordato anche le parole di Papa Francesco che più volte ha invitato a “mettere in pratica il servizio gratuito per i Sacramenti della Chiesa” chiedendo ai preti caldei di rafforzare il loro “legame con il Patriarcato e la Chiesa madre in Iraq, di attuare le raccomandazioni e le decisioni del Sinodo, di preservare la nostra identità caldea e salvaguardare la nostra spiritualità orientale e la nostra eredità viva. Tale unione è un segno di forza e ricchezza”. Rivolgendosi poi ai laici presenti Mar Sako li ha ringraziati “per l’impegno profuso ad alleviare le sofferenze dei rifugiati in Iraq e nei Paesi della Regione. Apprezziamo molto il vostro impegno. Tenete vive le vostre tradizioni, la vostra identità e lingua. Anche nella diaspora siete chiamati ad essere quelle stelle che portano a Gesù”. “I laici – ha aggiunto Mar Sako – sono membri della comunità della Chiesa e partner nel lavoro pastorale, quindi il loro ruolo non dovrebbe essere solo di consulenza, ma reale. Lavorate, pertanto, a stretto contatto con il vostro nuovo vescovo e i vostri sacerdoti per un futuro migliore della Chiesa e per proteggere la vostra unità perché dividere la comunità è peccato. Vi invito anche ad assumere un ruolo nelle attività culturali e sociali, in particolare aderendo alla Lega Caldea che riunisce tutti i caldei di tutto il mondo per affrontare le sfide attuali. Pregate per l’Iraq dove stiamo affrontando migliaia di problemi a causa della guerra e della instabilità”.