By AgenSIR
“Essere liberi da ogni restrizione e vincolo, in particolare quello del
denaro e delle relazioni tribali e familiari per essere pienamente
impegnati ad annunciare la Parola di Dio alla comunità in queste
circostanze difficili”: è il monito che il patriarca caldeo di Baghdad,
Louis Sako, ha rivolto ai sacerdoti caldei presenti alla cerimonia di
ingresso di mons. Bawai Soro, nuovo vescovo della comunità caldea in
Canada (diocesi di Mar Addai), avvenuta il 29 novembre scorso. Durante
la messa il patriarca ha ricordato ai sacerdoti che il loro servizio
“non è un lavoro” e per questo motivo “è necessario rafforzarci
quotidianamente con la preghiera, la meditazione e l’esame di
coscienza”. Mar Sako ha ricordato anche le parole di Papa Francesco che
più volte ha invitato a “mettere in pratica il servizio gratuito per i
Sacramenti della Chiesa” chiedendo ai preti caldei di rafforzare il loro
“legame con il Patriarcato e la Chiesa madre in Iraq, di attuare le
raccomandazioni e le decisioni del Sinodo, di preservare la nostra
identità caldea e salvaguardare la nostra spiritualità orientale e la
nostra eredità viva. Tale unione è un segno di forza e ricchezza”.
Rivolgendosi poi ai laici presenti Mar Sako li ha ringraziati “per
l’impegno profuso ad alleviare le sofferenze dei rifugiati in Iraq e nei
Paesi della Regione. Apprezziamo molto il vostro impegno. Tenete vive
le vostre tradizioni, la vostra identità e lingua. Anche nella diaspora
siete chiamati ad essere quelle stelle che portano a Gesù”. “I laici –
ha aggiunto Mar Sako – sono membri della comunità della Chiesa e partner
nel lavoro pastorale, quindi il loro ruolo non dovrebbe essere solo di
consulenza, ma reale. Lavorate, pertanto, a stretto contatto con il
vostro nuovo vescovo e i vostri sacerdoti per un futuro migliore della
Chiesa e per proteggere la vostra unità perché dividere la comunità è
peccato. Vi invito anche ad assumere un ruolo nelle attività culturali e
sociali, in particolare aderendo alla Lega Caldea che riunisce tutti i
caldei di tutto il mondo per affrontare le sfide attuali. Pregate per
l’Iraq dove stiamo affrontando migliaia di problemi a causa della guerra
e della instabilità”.