Il sito Ankawa.com ha dato oggi la notizia dell'imminente liberazione da parte delle forze governative irachene del monastero di San Michele. Il complesso risalente alla metà del IV secolo è sito nel lato ovest della città di Mosul a circa 6 km a nord del centro nel quartiere di Hawi al-Kanisa, una delle località oggetto dell'offensiva militare anti-stato islamico. Contemporaneamente sempre il sito Ankawa.com ha riportato la norizia dell'inizio dei lavori da parte del comitato che ha il compito di restituire agli abitanti cristiani di Mosul le proprietà da essi forzatamente abbandonate quando, nel 2014, fuggirono in massa da Mosul per evitare di dover scegliere tra le uniche possibilità offerte loro dallo stato islamico: convertirsi all'Islam, pagare una tassa in quanto cristiani o essere uccisi. Secondo quando dichiarato dal presidente del comitato, Duraid Hikmat Zoma, sono stati visitati alcuni quartieri e preso accordi perchè le famiglie musulmane che hanno occupato le case di proprietà dei cristiani le lascino entro 10 giorni e si impegnino per iscritto a non rivendicarne il possesso in alcun modo.
“Baghdad ha perduto la sua bellezza e non ne è rimasto che il nome.
Rispetto a ciò che essa era un tempo, prima che gli eventi la colpissero e gli occhi delle calamità si rivolgessero a lei, essa non è più che una traccia annullata, o una sembianza di emergente fantasma.”
Ibn Battuta
"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."
Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014
Baghdad, 19 luglio 2014