By Fides
La corte penale di Karrada, distretto di Baghdad, ha confermato nella girnata di martedì 16 maggio le misure d'arrasto disposte contro due funzionari corrotti che fornivano a singoli impostori e gruppi organizzati di truffatori falsi documenti di proprietà per consentire ai loro complici di vendere le case di iracheni cristiani emigrati all'estero, e impossessarsi del denaro ottenuto dalla vendita. Le indagini condotte a carico dei funzionari – è stato riferito durante il processo – hanno portato anche al sequesto di 160 falsi documenti di proprietà già predisposti per essere usati in nuove truffe a danno di cristiani espatriati.
Innumerevoli famiglie cristiane hanno abbandonato Baghdad per sottrarsi al caos, all'instabilità e alla violenza che regnano in Iraq dai tempi dell'ultimo intervento militare a guida Usa.
Tra le decine di migliaia di cristiani fuoriusciti dal Paese negli ultimi anni, molti non avevano venduto le case i beni immobiliari, tenendo viva la speranza di far ritorno in Iraq in tempi più tranquilli. Negli ultimi anni, mlti di loro hanno fatto l'amara scoperta che durante la loro assenza le loro proprietà immobiliari sono passate di mano, e i nuovi possessori in molte situazioni dispongono anche di falsi documenti di proprietà che rendono di fatto impossibile il recupero per vie legali dei beni da parte dei legittimi padroni.
La corte penale di Karrada, distretto di Baghdad, ha confermato nella girnata di martedì 16 maggio le misure d'arrasto disposte contro due funzionari corrotti che fornivano a singoli impostori e gruppi organizzati di truffatori falsi documenti di proprietà per consentire ai loro complici di vendere le case di iracheni cristiani emigrati all'estero, e impossessarsi del denaro ottenuto dalla vendita. Le indagini condotte a carico dei funzionari – è stato riferito durante il processo – hanno portato anche al sequesto di 160 falsi documenti di proprietà già predisposti per essere usati in nuove truffe a danno di cristiani espatriati.
Innumerevoli famiglie cristiane hanno abbandonato Baghdad per sottrarsi al caos, all'instabilità e alla violenza che regnano in Iraq dai tempi dell'ultimo intervento militare a guida Usa.
Tra le decine di migliaia di cristiani fuoriusciti dal Paese negli ultimi anni, molti non avevano venduto le case i beni immobiliari, tenendo viva la speranza di far ritorno in Iraq in tempi più tranquilli. Negli ultimi anni, mlti di loro hanno fatto l'amara scoperta che durante la loro assenza le loro proprietà immobiliari sono passate di mano, e i nuovi possessori in molte situazioni dispongono anche di falsi documenti di proprietà che rendono di fatto impossibile il recupero per vie legali dei beni da parte dei legittimi padroni.
Ankawa.com
May 15.2017
May 15.2017