By Baghdadhope*
Fonte: Ankawa.com
Durante il sinodo dell'Antica Chiesa dell'Est tenutosi alla fine di aprile dello scorso anno il suo patriarca, Mar Addai II, aveva dichiarato che uno dei punti di discussione sinodale sarebbe stata la possibile adozione del calendario gregoriano per la celebrazione del Natale al posto di quello giuliano, e che i fedeli avrebbero potuto esprimere la propria opinione in proposito.
La risposta dei fedeli è arrivata, e la percentuale di coloro che hanno ritenuto opportuno anticipare la data della celebrazione del Natale (che nel calendario giuliano cade il 7 gennaio) è stata addirittura del 92% secondo quanto riportato dal documento del Patriarcato che lo scorso 5 giugno ha ufficializzato il cambiamento.
Nelle motivazioni citate dal Patriarcato le esigenze dei fedeli che vivono in paesi dove il calendario gregoriano è quello seguito dalla maggioranza ed il desiderio di compiere un passo in avanti verso l'unione della Chiesa di Cristo.
L'adozione nel 1964 del calendario gregoriano da parte di Mar Eshai Shimun XXIII, patriarca della Chiesa dell'Est (attuale chiesa Assira dell'Est) al posto di quello giuliano era stato uno dei motivi di contrasto che avevano causato nel 1968 uno scisma che portò alla creazione della Chiesa dell'Est guidata da Mar Thoma Darmo cui successe solo un anno dopo il giovanissimo patriarca Mar Addai II che ancora oggi la guida.
Con la decisione del 5 giugno questo contrasto è stato appianato, anche se solo parzialmente. Come già preannunciato nel sinodo infatti il calendario giuliano rimane valido per le altre ricorrenze liturgiche della Chiesa Antica dell'Est.