Fonte: Indipendent Catholic News
Padre Ragheed Gani ed i suoi tre diaconi uccisi in Iraq a giugno sono stati ricordati nel corso di una messa in rito caldeo a Londra.
Monsignor Andreas Abouna, vescovo ausiliario di Baghdad, e Padre Habib Jajou, hanno guidato le preghiere presso la Holy Family Church, West Acton, Londra, dove la comunità caldea della capitale si ritrova per pregare ogni settimana.
Padre Ragheed, Basman Yousef Daud, Wahid Hanna Isho, and Gassan Isam Bidawed furono uccisi il 3 giugno dopo la Santa Messa a Mosul, nel nord dell’Iraq.
Alla comunità caldea di Londra si sono aggiunti alcuni fedeli provenienti dall’Irlanda dato che quando era seminarista Padre Ragheed era solito visitare qule paese e recarsi in pellegrinaggio a Lough Derg.
Suha Rassam, dell’organizzazione Iraqi Christians in Need, ha dichiarato: “Padre Ragheed ed i tre diaconi sono martiri della chiesa in Iraq che sta soffrendo molto. Ieri ho parlato al telefono con un sacerdote di Baghdad che mi ha detto di aver accolto nella sua parrocchia 2.000 famiglie, molte delle quali con solo i vestiti addosso. I cristiani vivono nel terrore e sono soggetti ad intimidazioni. Non sanno cosa riserverà loro il futuro.”
Padre Ragheed Gani ed i suoi tre diaconi uccisi in Iraq a giugno sono stati ricordati nel corso di una messa in rito caldeo a Londra.
Monsignor Andreas Abouna, vescovo ausiliario di Baghdad, e Padre Habib Jajou, hanno guidato le preghiere presso la Holy Family Church, West Acton, Londra, dove la comunità caldea della capitale si ritrova per pregare ogni settimana.
Padre Ragheed, Basman Yousef Daud, Wahid Hanna Isho, and Gassan Isam Bidawed furono uccisi il 3 giugno dopo la Santa Messa a Mosul, nel nord dell’Iraq.
Alla comunità caldea di Londra si sono aggiunti alcuni fedeli provenienti dall’Irlanda dato che quando era seminarista Padre Ragheed era solito visitare qule paese e recarsi in pellegrinaggio a Lough Derg.
Suha Rassam, dell’organizzazione Iraqi Christians in Need, ha dichiarato: “Padre Ragheed ed i tre diaconi sono martiri della chiesa in Iraq che sta soffrendo molto. Ieri ho parlato al telefono con un sacerdote di Baghdad che mi ha detto di aver accolto nella sua parrocchia 2.000 famiglie, molte delle quali con solo i vestiti addosso. I cristiani vivono nel terrore e sono soggetti ad intimidazioni. Non sanno cosa riserverà loro il futuro.”
Tradotto ed adattato da Baghdadhope
Fonte: Iraqi Christians in Need