Fonte: SIR
Un messaggio per i musulmani e il calendario con i riti del Ramadan per i cristiani. È all’insegna del dialogo l’iniziativa dell’arcivescovo di Kirkuk, mons. Louis Sako, in vista del mese sacro ai musulmani che comincia il 13 settembre. Per l’occasione l’arcivescovo ha inviato un messaggio ai musulmani in cui si legge: “Nella vigilia del sacro mese del Ramadan invio, da parte di tutti i cristiani di Kirkuk, a tutti i nostri fratelli musulmani auguri sinceri. Questo è un momento speciale per la preghiera e il progresso verso la virtù, la riconciliazione, il perdono, la compassione e la pace in favore di tutti gli iracheni”. ”È un mese – aggiunge mons. Sako - in cui ci affidiamo alla pazienza e alla forza per creare una società di amore, armonia, verità e giustizia, curare le nostre ferite, realizzare le nostre speranze di vivere in sicurezza, libertà e allontanare la violenza che ci sovrasta”. Per dare concretezza a queste parole l’arcivescovo invita “i fedeli cristiani a rispettare i sentimenti dei cittadini musulmani e quindi di non mangiare né bere in pubblico durante il mese, non indossare un abbigliamento succinto e unirsi a loro nella preghiera per l’unità, la stabilità, la vita e la dignità degli iracheni”. L’arcidiocesi ha anche pubblicato un calendario dei riti del Ramadan e l’ha distribuito a tremila famiglie della città.
Un messaggio per i musulmani e il calendario con i riti del Ramadan per i cristiani. È all’insegna del dialogo l’iniziativa dell’arcivescovo di Kirkuk, mons. Louis Sako, in vista del mese sacro ai musulmani che comincia il 13 settembre. Per l’occasione l’arcivescovo ha inviato un messaggio ai musulmani in cui si legge: “Nella vigilia del sacro mese del Ramadan invio, da parte di tutti i cristiani di Kirkuk, a tutti i nostri fratelli musulmani auguri sinceri. Questo è un momento speciale per la preghiera e il progresso verso la virtù, la riconciliazione, il perdono, la compassione e la pace in favore di tutti gli iracheni”. ”È un mese – aggiunge mons. Sako - in cui ci affidiamo alla pazienza e alla forza per creare una società di amore, armonia, verità e giustizia, curare le nostre ferite, realizzare le nostre speranze di vivere in sicurezza, libertà e allontanare la violenza che ci sovrasta”. Per dare concretezza a queste parole l’arcivescovo invita “i fedeli cristiani a rispettare i sentimenti dei cittadini musulmani e quindi di non mangiare né bere in pubblico durante il mese, non indossare un abbigliamento succinto e unirsi a loro nella preghiera per l’unità, la stabilità, la vita e la dignità degli iracheni”. L’arcidiocesi ha anche pubblicato un calendario dei riti del Ramadan e l’ha distribuito a tremila famiglie della città.