"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

9 marzo 2018

Cristiani divisi alle elezioni. Il Patriarcato caldeo: “votare è un dovere”

By Fides

La partecipazione alle prossime elezioni politiche, in programma il 12 maggio, rappresenta “un dovere nazionale e morale” e un'opportunità per far avanzare l'Iraq sulla via della democrazia, della stabilità e della giustizia. Lo sottolinea il Patriarcato di Babilonia dei Caldei, diffondendo una nota in cui invita tutti gli iracheni a verificare o rinnovare la propria iscrizioni alle liste elettorali, per poi contribuire a scegliere con il proprio voto i “migliori candidati” in grado di servire il Paese nel prossimo parlamento.
Sono almeno 9 le piccole formazioni politiche animate da dirigenti e militanti cristiani che prenderanno parte alla prossima competizione elettorale, gareggiando tra loro anche per conquistare i 5 seggi – distribuiti singolarmente nelle 5 province di Baghdad, Kirkuk, Erbil, Dohuk e Ninive – che il sistema delle quote riserva alle minoranze cristiane.