"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

18 maggio 2012

Hira, antica città cristiana vicino Najaf che rischia di sparire

By Il Sole 24 ore


Un'antica città cristiana a due passi dal più sacro e venerato luogo di culto dell'Islam sciita, Najaf, città santa nel centro-sud dell'Iraq: l'antica Mesopotamia.
Siamo nel sito di al-Hira, importante centro urbano di epoca preislamica. Qui, nel IV secolo d.C., la dinastia araba dei Lakhmidi stabilì la capitale del proprio regno costruendo mirabili chiese e palazzi come il leggendario al Hawarnaq nel quale, secondo la tradizione, il re Nu'man si convertì al Cristianesimo.
Ne parla l'archeologo Shakir al Jabri: "Malgrado la sua importanza storica e archeologica, al Hira non ha mai ricevuto adeguate attenzioni. Le indagini archeologiche, condotte in modo sporadico negli anni '30 e '50 del secolo scorso, sono state riprese nel 2007 a seguito dei lavori di ampliamento dell'aeroporto di Najaf".
Gli ultimi scavi hanno portato alla luce le fondazioni di numerosi edifici in mattoni. Rinvenuti circa 2.100 reperti tra i quali iscrizioni, monete e frammenti ceramici riferibili al V-VII secolo d.C. Poi dal 2010, più nulla perchè i lavori sono stati interrotti per mancanza di finanziamenti.
"La salvaguardia del patrimonio archeologico e culturale del paese non è fra le priorità del governo", si lamenta al Jabri e così questo frammento di storia che ha resistito per secoli rischia di sparire per sempre.