By SIR
Per la prima volta dal 2003, venti  rappresentati di sei minoranze irachene, tra cui caldei e  siro-ortodossi, si sono incontrati per discutere della salvaguardia del  comune patrimonio culturale. E’ accaduto lo scorso 28 aprile, a Erbil,  nell’ambito del progetto “Libri della Riconciliazione”, dell’ong “Un  ponte per…” per la salvaguardia degli archivi delle minoranze,  finanziato dall‘8x1000 della Cei, in linea con il lavoro svolto dal 2004  per la protezione del patrimonio della Biblioteca Nazionale e Archivio  Storico di Baghdad. Il progetto prevede il censimento del patrimonio  librario ed archivistico delle varie minoranze del paese, la formazione  di archivisti, condotta dai bibliotecari di Baghdad formati in Italia,  così come il restauro e la conservazione dei testi e dei documenti più a  rischio. L‘incontro di Erbil, riferisce in un comunicato “Un ponte  per…”, “è diventato un‘importante occasione di conoscenza tra le  minoranze del paese, ponendo le basi per un reciproco riconoscimento e  una lunga collaborazione per la protezione del patrimonio librario  nazionale. Si tratta di un importante passo volto a ricostruire una  fiducia messa a dura prova sia dalle persecuzioni di Saddam, sia dai  difficili anni del dopo-guerra, caratterizzati dalle tensioni  inter-confessionali che troppo spesso sono sfociate in sanguinosi  attacchi ai danni di alcuni gruppi (cristiani e yazidi)”.          
 
