27 giugno 2020
Separazione dell’Eparchia di Zakho (Iraq) da quella di Amadiyah e nomina del Vescovo dell’Eparchia di Zakho (Iraq)
Sua Beatitudine il Card. Louis Raphaël Sako, Patriarca di Babilonia dei Caldei, con il consenso del Sinodo dei Vescovi della Chiesa Patriarcale, ha separato l’Eparchia di Zakho (Iraq) da quella di Amadiyah, alla quale era stata unita il 10 giugno 2013.
Il Sinodo dei Vescovi della Chiesa Patriarcale di Babilonia dei Caldei ha canonicamente eletto Vescovo dell’Eparchia di Zakho (Iraq) il Rev.do Corepiscopo Felix (Saeed) Dawood Al Shabi, al quale il Santo Padre Francesco ha concesso il Suo Assenso.
Il Rev.do Corepiscopo Felix Dawood Al Shabi, è nato a Karemlesh (Iraq), il 19 gennaio 1975. Ha conseguito il Baccalaureato in Teologia presso il Babel College di Baghdad e, successivamente, la Licenza in Diritto Canonico presso il Pontificio Istituto Orientale a Roma nel 2002.
Attualmente sta preparando il Dottorato in Diritto Canonico a Roma presso la Pontificia Università Lateranense.
Attualmente sta preparando il Dottorato in Diritto Canonico a Roma presso la Pontificia Università Lateranense.
È stato ordinato diacono il 18 gennaio 1998 e poi sacerdote il 29 giugno 1998 a Baghdad dal Patriarca Raphaël Bidawid.
Dal 1998 al 1999 ha servito a Mossul come sacerdote nella chiesa di San Giuseppe.
Ha poi prestato servizio in diverse parrocchie dell’Eparchia di Saint Peter Apostle a San Diego (USA). Nel 2007 è stato nominato Corepiscopo, poi Vicario del Vescovo per lo Stato dell’Arizona (USA) dal 2009 al 2018.
Parla l’arabo, il caldeo, l’inglese e l’italiano.
Nello stesso pomeriggio di sabato 27 giugno il Prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, Cardinale Leonardo Sandri ha imposto lo zucchetto al nuovo vescovo Mons. Felix Dawood Al Shabi come riporta il sito del patriarcato caldeo.
Nello stesso pomeriggio di sabato 27 giugno il Prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, Cardinale Leonardo Sandri ha imposto lo zucchetto al nuovo vescovo Mons. Felix Dawood Al Shabi come riporta il sito del patriarcato caldeo.
Nota di Baghdadhope