"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

8 giugno 2020

La cristiana caldea Evan Jabro alla guida del Ministero per rifugiati e migranti

By Fides

Sarà una professoressa cristiana appartenente alla Chiesa caldea a gestire le politiche del governo iracheno riguardo alla emergenza migratoria e del ricollocamento degli sfollati interni. Si chiama Evan Faeq Yakoub Jabro, insegna biologia e si è distinta in passato per l’attenzione alle emergenze sociali riguardanti le giovani generazioni, solitamente trascurate dai blocchi che dominano la politica irachena.
Sabato 6 giugno, con un secondo voto di fiducia, il Parlamento iracheno ha approvato le nomine alla guida di sette dei 22 ministeri del governo guidato da Primo Ministro Mustafa al-Kadhimi ancora privi di un titolare. Al Kadhimi, già direttore dei Servizi Segreti, è diventato Primo Ministro in Iraq dal 7 maggio 2020.
 Il compito che attende la nuova Ministra cristiana appare delicato e impegnativo. Sarà di sua competenza anche il dossier riguardante le decine di migliaia di cristiani fuggiti nel 2014 da Mosul e dalla Provincia di Ninive davanti all’avanzare dei jihadisti dello Stato Islamico. Gran parte di loro trovarono rifugio a Erbil e nel Kurdistan iracheno, e non hanno fatto più ritorno alle proprie case e ai propri villaggi.
In passato, Evan Jabro ha lavorato con la ONG Al-Firdaws, fondata da Fatima Al-Bahadly nel 2003, e impegnata a elaborare progetti sociali e di lavoro indirizzati soprattutto a donne e giovani. La nuova ministra ha ricoperto anche il ruolo di consigliere del Governatore di Mosul per le questioni relative alle minoranze, e alle elezioni politiche irachene del maggio 2018 aveva concorso come candidata all’assegnazione di uno dei 5 seggi riservati alle minoranze cristiane, secondo il “sistema delle quote”.
La nomina di Evan Jabro alla guida del Ministero per le migrazioni e i rifugiati non è stata immune da polemiche e contrasti. Nei giorni scorsi, un comunicato del Patriarcato caldeo ha smentito come infondate le schede informative che attribuivano a Evan Jabro il ruolo di “consigliere” del Patriarca caldeo Louis Raphael Sako per questioni riguardanti le comunità cristiane della Piana di Ninive.