By Fides
Preghiere e inni cristiani insieme alla lettura di versetti del Corano hanno riecheggiato tra le rovine della chiesa di Al Aqiser, nell’area di Karbala, città santa dell’islam sciita. E’ accaduto lunedì 17 giugno, e l’iniziativa è stata messa in atto da un gruppo di cristiani caldei giunti in pellegrinaggio a quel che rimane della chiesa risalente al V secolo d. C., considerata tra i più antichi luoghi di culto cristiani del Medio Oriente. Con le loro preghiere, i membri del gruppo hanno chiesto al Signore il dono della pace, la fine dei conflitti e la liberazione da ogni settarismo.
Situato a ovest di Karbala, il sito archeologico attesta la presenza nella regione di fiorenti comunità cristiane, risalente a epoche pre-islamiche. "L'esistenza di questa chiesa è un chiaro segno della convivenza tra i popoli di questo Paese, fino ad oggi", ha dichiarato in proposito il sacerdote caldeo Maysar Behnam.
Le rovine della chiesa sono riaffiorate dal deserto grazie a campagne di scavi archeologici svolte negli anni settanta del secolo scorso. In passato, in quel luogo gruppi di cristiani iracheni erano soliti recarsi in pellegrinaggio durante il tempo di Natale.
A Karbala, ogni anno, decine di milioni di pellegrini musulmani sciiti accorrono per commemorare l’uccisione di Husayn ibn Ali, nipote di Mohammad e considerato dagli sciiti il terzo imam legittimo, ucciso a Karbala nel 680 d. C. insieme a 72 suoi seguaci dalle truppe del califfo omayyade Yazid I.
Imam Hussein Holy Shrine
May 27, 2019
Imam Hussain Holy Shrine hosts a delegation of Christians to visit an old church in western Karbala
Preghiere e inni cristiani insieme alla lettura di versetti del Corano hanno riecheggiato tra le rovine della chiesa di Al Aqiser, nell’area di Karbala, città santa dell’islam sciita. E’ accaduto lunedì 17 giugno, e l’iniziativa è stata messa in atto da un gruppo di cristiani caldei giunti in pellegrinaggio a quel che rimane della chiesa risalente al V secolo d. C., considerata tra i più antichi luoghi di culto cristiani del Medio Oriente. Con le loro preghiere, i membri del gruppo hanno chiesto al Signore il dono della pace, la fine dei conflitti e la liberazione da ogni settarismo.
Situato a ovest di Karbala, il sito archeologico attesta la presenza nella regione di fiorenti comunità cristiane, risalente a epoche pre-islamiche. "L'esistenza di questa chiesa è un chiaro segno della convivenza tra i popoli di questo Paese, fino ad oggi", ha dichiarato in proposito il sacerdote caldeo Maysar Behnam.
Le rovine della chiesa sono riaffiorate dal deserto grazie a campagne di scavi archeologici svolte negli anni settanta del secolo scorso. In passato, in quel luogo gruppi di cristiani iracheni erano soliti recarsi in pellegrinaggio durante il tempo di Natale.
A Karbala, ogni anno, decine di milioni di pellegrini musulmani sciiti accorrono per commemorare l’uccisione di Husayn ibn Ali, nipote di Mohammad e considerato dagli sciiti il terzo imam legittimo, ucciso a Karbala nel 680 d. C. insieme a 72 suoi seguaci dalle truppe del califfo omayyade Yazid I.
Imam Hussein Holy Shrine
May 27, 2019
Imam Hussain Holy Shrine hosts a delegation of Christians to visit an old church in western Karbala