Una “Giornata della tolleranza” è stata celebrata ieri a Erbil, capitale del Kurdistan iracheno, su iniziativa di organismi locali e internazionali, a partire dalla missione Onu in Iraq. Il meeting, svoltosi nella sala conferenze Abdullah, è stato scandito da interventi e relazioni incentrati sulla promozione del rispetto e del dialogo tra fedi religiose e culture differenti, come antidoto alla convulsioni e ai conflitti settari che stanno dilaniando il Medio Oriente. Tra gli altri, hanno partecipato all'incontro anche mons. Bashar Warda, arcivescovo caldeo di Erbil, e Nechirvan Barzani, Primo Ministro della regione autonoma del Kurdistan iracheno , insieme a un folto gruppo di parlamentari e di leader delle comunità cristiane e islamiche della regione.
Tutelare e garantire la convivenza civile tra gruppi etnici e religiosi
La conferenza è servita a ribadire la necessità di tutelare e garantire, con appropriati strumenti legislativi, la convivenza civile tra gruppi etnici e religiosi e la piena uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, combattendo nel contempo le derive settarie attraverso la cura dell'educazione impartita nelle scuole alle giovani generazioni.
Tutelare e garantire la convivenza civile tra gruppi etnici e religiosi
La conferenza è servita a ribadire la necessità di tutelare e garantire, con appropriati strumenti legislativi, la convivenza civile tra gruppi etnici e religiosi e la piena uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, combattendo nel contempo le derive settarie attraverso la cura dell'educazione impartita nelle scuole alle giovani generazioni.