Foto Assyrian Church News |
A presiedere la cerimonia vi era il patriarca Mar Awa III, assieme a numerose personalità ecclesiastiche locali (fra i quali vescovi caldei e siriaci) e rappresentanti delle istituzioni e della società civile. Il terreno su cui sorgerà la futura cattedrale - e sede patriarcale - appartiene alla Chiesa assira d’Oriente ed è situato vicino al centro di Erbil, nei pressi della cittadella.
L’inizio dei lavori di costruzione risale a una decina di anni fa, sotto la guida dell’allora patriarca Mar Dinkha IV; tuttavia, il cantiere è rimasto a lungo abbandonato e solo nell’ultima fase è ripreso lo studio del progetto, culminato ieri con la posa della prima pietra e il via libera ai lavori. Fonti cristiane locali celebrano l’evento, sottolineando che rappresenta un ulteriore segnale del “ritorno in Mesopotamia” e nelle sue “terre di origine” della chiesa dopo “alcuni decenni” di esilio.
L’inizio dei lavori di costruzione risale a una decina di anni fa, sotto la guida dell’allora patriarca Mar Dinkha IV; tuttavia, il cantiere è rimasto a lungo abbandonato e solo nell’ultima fase è ripreso lo studio del progetto, culminato ieri con la posa della prima pietra e il via libera ai lavori. Fonti cristiane locali celebrano l’evento, sottolineando che rappresenta un ulteriore segnale del “ritorno in Mesopotamia” e nelle sue “terre di origine” della chiesa dopo “alcuni decenni” di esilio.
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La Chiesa assira d’Oriente è cristiana di rito siriaco orientale; si considera continuazione legittima della Chiesa d’Oriente. Nel 1933, a causa della situazione geopolitica nella regione e delle persecuzioni contro i cristiani, a partire dal genocidio assiro-armeno avvenuto nella Prima guerra mondiale, la sede viene trasferita dal Medio oriente prima a Cipro, poi a Chicago negli Stati Uniti. I primi passi verso il ritorno nel 2006, con la costruzione della nuova sede patriarcale a Erbil e l’elezione dell’ultimo patriarca, con la piena autorità sul luogo in cui ha avuto origine la storia della Chiesa assira. L’attuale capo della Chiesa assira d’Oriente è Mar Awa Royel, che è succeduto nel settembre scorso al dimissionario Mar Gewargis III Sliwa, ed è formata da circa 350mila fedeli, la maggior parte dei quali vive nei Paesi della diaspora.
Sempre ieri i cristiani di Iraq e Siria hanno commemorato il settimo anniversario del sanguinoso attacco dello Stato islamico contro villaggi assiri della piana di Khabour, in Siria. Nella notte fra il 22 e il 23 febbraio 2015 centinaia di mezzi dell’Isis hanno colpito 35 villaggi nel governatorato di Hassaké, nel nord-est del Paese, sequestrando 290 civili, la maggior parte dei quali donne e bambini. Di questi, almeno 44 sono stati giustiziati dai jihadisti e altre 10mila persone sono fuggite dalla regione in cerca di riparo. Tutte le chiese e i luoghi di culto cristiani sono stati bruciati o distrutti in una delle pagine più buie delle persecuzioni anti-cristiane per mano dell’Isis.