By Askanews
La riproduzione dell’Ultima cena di Leonardo da Vinci dipinta su cuoio da una ragazza irachena mentre era prigioniera dell’Isis è stata donata a papa Francesco dal primo ministro del paese mediorientale, Mustafa Al-Kadhimi, ricevuto oggi in udienza in Vaticano.
L’opera d’arte, si legge sul biglietto che l’accompagna, è stata disegnata e colorata dalla giovane “mentre era tenuta prigioniera in un luogo segreto”.
La foto del dipinto è stata diffusa ai giornalisti accreditati in Vaticano.
Il dipinto, presentato ad Al-Kadhimi a Ninive, è stato portato in dono da quest’ultimo al pontefice.
Il premier iracheno ha regalato a Francesco anche una croce in legno proveniente dalla chiesa di Mar Addai a Karemlash.
Il papa da parte sua ha regalato ad Al-Kadhimi un’opera in bronzo ispirata alla pace, con la scritta “Siate messaggeri di pace”, e inoltre il messaggio per la pace firmato quest’anno da Francesco, il documento sulla Fratellanza Umana e le encicliche Laudato sì e Fratelli tutti, in arabo e inglese.
Durante i “cordiali colloqui” che il primo ministro iracheno ha avuto col papa e, successivamente, con i suoi collaboratori più stretti, il cardinale Pietro Parolin e l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, “è stata evocata la storica visita di Papa Francesco in Iraq e i momenti di unità vissuti dagli iracheni, e ci si è soffermati sull’importanza della promozione della cultura del dialogo nazionale per favorire la stabilità e il processo di ricostruzione del Paese”, si legge in una nota diramata a fine udienza dalla sala stampa vaticana.
“Nel prosieguo della conversazione è stata rilevata l’importanza di tutelare la presenza storica dei cristiani nel Paese con adeguate misure legali e il significativo contributo che essi possono apportare al bene comune, evidenziando la necessità di garantire loro gli stessi diritti e doveri degli altri cittadini. Infine”, conclude la nota vaticana, “ci si è soffermati sulla situazione regionale, costatando gli sforzi compiuti dal Paese, con il sostegno della comunità internazionale, per ristabilire un clima di fiducia e di convivenza pacifica”.
Al-Kadhimi, ex capo dei Servizi segreti, accolse il pontefice in visita nel paese mediorientale a marzo. Ieri a Bruxelles, il premier iracheno ha incontrato i rappresentanti delle istituzioni europee e della Nato.
L’Iraq terrà le elezioni per il rinnovo del Parlamento a ottobre prossimo.