By Baghdadhope*
Il sito del Patriarcato Caldeo riporta la notizia della morte ieri a Beirut di Mons. Emmanuel Dabbaghian, ex vescovo di Baghdad della chiesa armena cattolica.
Una funzione religiosa in memoria del vescovo ed alla quale hanno partecipato anche il patriarca della chiesa caldea, Cardinale Mar Louis Sako ed il suo vicario, Mons. Basel Yaldo, si è svolta oggi nella chiesa armena di Um al-Zuhur a Baghdad.
L'Arcivescovo Emmanuel Dabbaghian ha retto l'Arcieparchia armena di Baghdad dal 2007 al 2017. Nel giugno del 2018 il santo Padre ha nominato Amministratore Apostolico di quella sede il Rev.do Nersès (Joseph) Zabbara, del clero di Aleppo degli Armeni.
Mons. Dabbaghian era nato ad Aleppo (Siria) nel 1933 da una famiglia fuggita dalla Turchia e dalle violenze contro gli armeni. Nel 1961 entrò nel seminario di Bzommar in Libano e successivamente completò i suoi studi presso l'Università Gregoriana di Roma. Ordinato sacerdote il 25 dicembre del 1967 dopo avere svolto molti altri incarichi nel 2007 fu nominato vescovo di Baghdad dove rimase fino al suo ritiro.
Sul sito del patriarcato caldeo lo si descrive come uomo umile, spirituale e dotato di voce melodiosa.
Una funzione religiosa in memoria del vescovo ed alla quale hanno partecipato anche il patriarca della chiesa caldea, Cardinale Mar Louis Sako ed il suo vicario, Mons. Basel Yaldo, si è svolta oggi nella chiesa armena di Um al-Zuhur a Baghdad.
L'Arcivescovo Emmanuel Dabbaghian ha retto l'Arcieparchia armena di Baghdad dal 2007 al 2017. Nel giugno del 2018 il santo Padre ha nominato Amministratore Apostolico di quella sede il Rev.do Nersès (Joseph) Zabbara, del clero di Aleppo degli Armeni.
Mons. Dabbaghian era nato ad Aleppo (Siria) nel 1933 da una famiglia fuggita dalla Turchia e dalle violenze contro gli armeni. Nel 1961 entrò nel seminario di Bzommar in Libano e successivamente completò i suoi studi presso l'Università Gregoriana di Roma. Ordinato sacerdote il 25 dicembre del 1967 dopo avere svolto molti altri incarichi nel 2007 fu nominato vescovo di Baghdad dove rimase fino al suo ritiro.
Sul sito del patriarcato caldeo lo si descrive come uomo umile, spirituale e dotato di voce melodiosa.