By Paese Italia Press
Fra Mario Attard OFM Cap
Fra Mario Attard OFM Cap
La fondazione Internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre (Aid
to Church in Need ACN) ha recentemente trasferito a Malta oggetti sacri
provenienti dalle Chiese Cattolice in Iraq gravemente danneggiati dai
terroristi dell’Isis. L’organizzazione del terrore che ha perseguitato
migliaia di Cristiani.
La fondazione ha dichiarato che gli oggetti saranno esposti per sensibilizzare la tragica sorte dei Cristiani che subiscono persecuzioni in varie parti del mondo a causa della loro fede.
Tra i tanti oggetti sacri in mostra attualmente a Malta si trovano crocifissi, calici e ostensori tutti distrutti o gravemente danneggiati. Lo stato degli oggetti religiosi vandalizzati evidenzia la crudeltà e la massima ferocia della persecuzione contro i Cristiani in Iraq e in Siria. In questi paesi molte chiese sono bersaglio dell’odio degli estremisti dell’ISIS contro la fede Cristiana.
Il vescovo di Mosul in Iraq ha dichiarato che le sue chiese sono state vandalizzate gravemente dall’ISIS. Ed è questo vescovo che ha dato il via perchè gli oggetti fossero esposti a Malta. Lo scopo di questa missione è sensibilizzare il popolo locale all’esperienza di sofferenza che i nostri fratelli e sorelle Cristiani subiscono in Mosul praticamente ogni giorno.
Il rappresentante dell’Aiuto alla Chiesa che Soffre a Malta, Stephen Axisa,ha sottolineato che migliaia di Cristiani vivono in terrore in estrema povertà, proprio a causa dei terroristi. Axisa ha detto che la fondazione riconosciuta dal Vaticano e composta da altri Cristiani, sta aiutando quest’ultimi che sono perseguitati. Axisa si è espresso così: “In Iraq e in Siria, c’è urgente necessità di assistere coloro che hanno bisogno di accoglienza e le scuole, procurando il cibo quotidiano. Noi provvediamo a fornire circa mille sacchetti per giorno di alimenti”.
Ad ospitare la mostra, è la Chiesa di Gesù Boun Pastore a Balzan.
Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) è una fondazione Pontificia diretta all’assistenza della Chiesa ovunque essa sia perseguita, oppressa o necessiti di risorse. ACS centra l’attenzione al supporto verso le chiese locali, particolarmente in quei Paesi laddove la Chiesa non sia in grado di provvedere al proprio sostentamento o, se capace di farlo, non senza grandi difficoltà.
Nella messa mattutina nella cappella di Casa Santa Marta di lunedì, 30 gennaio del 2017 Papa Francesco ha celebrato la funzione religiosa proprio per “i martiri di oggi”, cioè per i cristiani perseguitati e in carcere, per le Chiese che non hanno libertà, con un pensiero particolare a quelle più piccole. In quella messa il Papa ha sottolineato che sono proprio i martiri a sostenere e portare avanti la Chiesa. E anche se “i media non lo dicono, perché non fa notizia”, attualmente “tanti cristiani nel mondo sono beati perché perseguitati, insultati, carcerati soltanto per aver portato una croce o per confessare Gesù Cristo”.
E noi, che ci sentiamo sfortunati e ci lamentiamo “se ci manca qualcosa”, perchè non iniziamo ad imparare a pensare “a questi fratelli e sorelle che oggi, in numero più grande dei primi secoli, soffrono il martirio”?
La fondazione ha dichiarato che gli oggetti saranno esposti per sensibilizzare la tragica sorte dei Cristiani che subiscono persecuzioni in varie parti del mondo a causa della loro fede.
Tra i tanti oggetti sacri in mostra attualmente a Malta si trovano crocifissi, calici e ostensori tutti distrutti o gravemente danneggiati. Lo stato degli oggetti religiosi vandalizzati evidenzia la crudeltà e la massima ferocia della persecuzione contro i Cristiani in Iraq e in Siria. In questi paesi molte chiese sono bersaglio dell’odio degli estremisti dell’ISIS contro la fede Cristiana.
Il vescovo di Mosul in Iraq ha dichiarato che le sue chiese sono state vandalizzate gravemente dall’ISIS. Ed è questo vescovo che ha dato il via perchè gli oggetti fossero esposti a Malta. Lo scopo di questa missione è sensibilizzare il popolo locale all’esperienza di sofferenza che i nostri fratelli e sorelle Cristiani subiscono in Mosul praticamente ogni giorno.
Il rappresentante dell’Aiuto alla Chiesa che Soffre a Malta, Stephen Axisa,ha sottolineato che migliaia di Cristiani vivono in terrore in estrema povertà, proprio a causa dei terroristi. Axisa ha detto che la fondazione riconosciuta dal Vaticano e composta da altri Cristiani, sta aiutando quest’ultimi che sono perseguitati. Axisa si è espresso così: “In Iraq e in Siria, c’è urgente necessità di assistere coloro che hanno bisogno di accoglienza e le scuole, procurando il cibo quotidiano. Noi provvediamo a fornire circa mille sacchetti per giorno di alimenti”.
Ad ospitare la mostra, è la Chiesa di Gesù Boun Pastore a Balzan.
Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS) è una fondazione Pontificia diretta all’assistenza della Chiesa ovunque essa sia perseguita, oppressa o necessiti di risorse. ACS centra l’attenzione al supporto verso le chiese locali, particolarmente in quei Paesi laddove la Chiesa non sia in grado di provvedere al proprio sostentamento o, se capace di farlo, non senza grandi difficoltà.
Nella messa mattutina nella cappella di Casa Santa Marta di lunedì, 30 gennaio del 2017 Papa Francesco ha celebrato la funzione religiosa proprio per “i martiri di oggi”, cioè per i cristiani perseguitati e in carcere, per le Chiese che non hanno libertà, con un pensiero particolare a quelle più piccole. In quella messa il Papa ha sottolineato che sono proprio i martiri a sostenere e portare avanti la Chiesa. E anche se “i media non lo dicono, perché non fa notizia”, attualmente “tanti cristiani nel mondo sono beati perché perseguitati, insultati, carcerati soltanto per aver portato una croce o per confessare Gesù Cristo”.
E noi, che ci sentiamo sfortunati e ci lamentiamo “se ci manca qualcosa”, perchè non iniziamo ad imparare a pensare “a questi fratelli e sorelle che oggi, in numero più grande dei primi secoli, soffrono il martirio”?
TVM
January 13, 2018
Sacred objects vandalized by ISIS in Catholic churches exhibited in Malta
January 13, 2018
Sacred objects vandalized by ISIS in Catholic churches exhibited in Malta