By SIR
Un erede al trono cristiano che si preoccupa per la sopravvivenza della
propria fede in Medio Oriente, mentre si prepara a raccogliere la corona
della regina Elisabetta. Così è apparso il principe Carlo, questa
mattina, durante “Thought for the day”, lo spazio religioso radiofonico
più ascoltato del Regno Unito sul canale Bbc4.
“È stato un gesuita siriano a dirmi di temere che i cristiani verranno completamente sterminati dall’Iraq e dai Paesi confinanti”, ha detto il principe alla radio. E ancora: “La generazione dei miei genitori ha combattuto contro l’intolleranza e l’estremismo mentre oggi vediamo molti gruppi populisti aggressivi nei confronti di coloro che seguono fedi di minoranza”. Il principe Carlo ha anche ricordato la storia della Sacra famiglia sfuggita alla persecuzione violenta di re Erode, un dramma simile a quello di oltre 60 milioni di migranti costretti a lasciare la loro terra. Qualche anno fa il principe, che se diventasse re sarebbe il capo della “Chiesa di Inghilterra”, aveva dichiarato di voler essere “leader di tutte le fedi” sollevando dubbi sulle sue convinzioni cristiane. Il principe Carlo ha parlato inoltre del rischio che la crescita del populismo porti al ripetersi degli orrori dell’Olocausto.
“È stato un gesuita siriano a dirmi di temere che i cristiani verranno completamente sterminati dall’Iraq e dai Paesi confinanti”, ha detto il principe alla radio. E ancora: “La generazione dei miei genitori ha combattuto contro l’intolleranza e l’estremismo mentre oggi vediamo molti gruppi populisti aggressivi nei confronti di coloro che seguono fedi di minoranza”. Il principe Carlo ha anche ricordato la storia della Sacra famiglia sfuggita alla persecuzione violenta di re Erode, un dramma simile a quello di oltre 60 milioni di migranti costretti a lasciare la loro terra. Qualche anno fa il principe, che se diventasse re sarebbe il capo della “Chiesa di Inghilterra”, aveva dichiarato di voler essere “leader di tutte le fedi” sollevando dubbi sulle sue convinzioni cristiane. Il principe Carlo ha parlato inoltre del rischio che la crescita del populismo porti al ripetersi degli orrori dell’Olocausto.