By Fides
Le zone della Piana di Ninive, liberate dal controllo dei jihadisti
dello Stato Islamico (Daesh) a opera dell'esercito nazionale iracheno,
vengono sottoposte a un sistema di sicurezza e auto-difesa che prevede
anche il convolgimento delle Unità di protezione armata organizzate su
base confessionale, compresi i gruppi composti da cristiani siri e
assiri. Lo ha confermato mercoledì 30 novembre il generale Riad Jalal
Tawfiq, comandante delle forze di terra dell'esercito iracheno impegnate
nella riconquista di Mosul.
Durante una conferenza stampa, il generale iracheno ha riferito che le unità di protezione locale costituitesi su base tribale confessionale (compresi i turkmeni, i cristiani e i membri della minoranza etnico-religiosa Shabak) avranno un ruolo di primo piano anche nella gestione dell'accoglienza e della fornitura di cibo e beni di prima necessità ai profughi che faranno ritorno alle proprie case, nelle aree sottratte al controllo dei miliziani del Daesh.
Durante una conferenza stampa, il generale iracheno ha riferito che le unità di protezione locale costituitesi su base tribale confessionale (compresi i turkmeni, i cristiani e i membri della minoranza etnico-religiosa Shabak) avranno un ruolo di primo piano anche nella gestione dell'accoglienza e della fornitura di cibo e beni di prima necessità ai profughi che faranno ritorno alle proprie case, nelle aree sottratte al controllo dei miliziani del Daesh.