"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

24 aprile 2013

Vescovi rapiti in Siria e violenze in Iraq. Il Patriarca caldeo, Mar Louis Raphael I Sako: "Liberateli" e "Dialoghiamo"

By Baghdadhope*

Padre Albert Zarazeer, responsabile delle comunicazioni sociali del Patriarcato di Babilonia dei Caldei ha fatto pervenire a Baghdadhope il testo di due appelli lanciati dal Patriarca Mar Louis Raphael I Sako sugli ultimi eventi in Siria ed Iraq.  
Per quanto riguarda la Siria il Patriarca Mar Louis Raphael I Sako, aggiunge il suo appello a quelli già rivolti ai sequestratori dei due vescovi ortodossi rapiti in Siria due giorni fa.
"Tali atti" si legge nell'appello "non aiutano a cambiare la situazione in Siria perchè l'unica via per risolvere le tensioni è il dialogo coraggioso e franco. La vita delle persone ed il loro futuro sono responsabilità di tutte le persone di buona volontà."
"Guardiamo a questi rapimenti con viva preoccupazione per il futuro della tolleranza religiosa nella nostra regione e della coesistenza tra cristiani e musulmani." 
"I due vescovi" continua l'appello, "stavano visitando delle famiglie povere offrendo il loro aiuto come richiesto dalle religioni."
"La nostra speranza è quindi che i vescovi che hanno lavorato e lavorano per la Siria e per i Siriani senza distinzioni vengano liberati."

All'appello per i vescovi rapiti si aggiunge quello sugli eventi violenti che hanno colpito negli ultimi giorni diverse città irachene.
Mar Louis Raphael I Sako, nel porgere le sue condoglianze alle famiglie delle vittime civili e militari, implora Dio perchè allontani dall'Iraq le conseguenze di tali eventi e dia ad esso giorni di pace, e fa inoltre appello a tutti gli iracheni perchè si calmino ed evitino proclami in grado di istigare ulteriori violenze, perchè solo il confronto pacifico può risolvere la crisi in atto.