By Fides
Foto Elaph |
La scelta del Servizio postale nazionale di riprodurre chiese sui francobolli si coniuga ad altri gesti di attenzione riservati dall’attuale leadership politica irachena alle comunità cristiane autoctone. Lo scorso 10 agosto, incontrando il Patriarca caldeo Louis Raphael Sako e alcuni suoi collaboratori, il Presidente iracheno Mustafa al Kadhimi ha espresso l’auspicio che i cristiani iracheni emigrati all’estero nel tempo dell’occupazione jihadista del nord del Paese facciano presto ritorno in Patria.
“L’Iraq” ha detto in quell’occasione al Kadhimi, “è il Paese di tutti gli iracheni, e i cristiani sono i figli originari del Paese”. Il Presidente ha garantito il sostegno delle istituzioni governative alle famiglie cristiane, in modo che possano “tornare in Iraq e dare il proprio contributo alla sua ricostruzione”.
“L’Iraq” ha detto in quell’occasione al Kadhimi, “è il Paese di tutti gli iracheni, e i cristiani sono i figli originari del Paese”. Il Presidente ha garantito il sostegno delle istituzioni governative alle famiglie cristiane, in modo che possano “tornare in Iraq e dare il proprio contributo alla sua ricostruzione”.
Leggi a proposito le parole dell'ausiliare caldeo Mons. Shleimun Warduni ad Asia News
Serie di francobolli dedicati alle chiese di Baghdad
1 ottobre 2020
Serie di francobolli dedicati alle chiese di Baghdad
1 ottobre 2020