"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

18 settembre 2020

Il Consiglio delle Chiese del Medio Oriente si riunisce per scegliere il nuovo Segretario


Il Comitato esecutivo del Comitato esecutivo del Consiglio delle Chiese del Medio Oriente (MECC - Middle East Council of Churches) si riunisce oggi, venerdì 18 settembre, a Bkerké, presso la sede del Patriarcato maronita, per eleggere il nuovo Segretario generale del Consiglio, chiamato a succedere alla professoressa libanese Souraya Bechealany, giunta alla fine del suo mandato.
A causa delle difficoltà negli spostamenti provocata dall’epidemia da Covid 19, saranno fisicamente presenti nella sede della riunione solo i membri del Comitato esecutivo residenti in Libano e in Siria, tra i quali figurano il Patriarca maronita Bechara Boutros Rai, il Patriarca di Antiochia dei greco ortodossi Yohanna X e il Patriarca siro ortodosso Ignatius Aphrem II. Gli altri membri del Comitato esecutivo, compresi il Patriarca copto ortodosso Tawadros II e il Patriarca caldeo Louis Raphael Sako, prenderanno parte alla riunione tramite collegamenti in videoconferenza.
Al MECC aderiscono una trentina di Chiese e comunità ecclesiali, appartenenti a quattro “famiglie” diverse: quella cattolica, quella ortodossa, quella ortodossa orientale e quella evangelica.
Il nuovo Segretario generale, seguendo il criterio della rotazione, sarà un membro di una Chiesa greco ortodossa. Il Comitato esecutivo sarà chiamato a pronunciarsi anche sulla proposta di nominare come Coadiutore del nuovo Segretario il sacerdote e teologo cattolico melchita Gaby el Hachem, attualmente Direttore del dipartimento di teologia e rapporti ecumenici del MECC, stretto collaboratore del Segretario uscente Souraya Bechealany, anche allo scopo di garantire continuità nel lavoro dell’organismo ecumenico.
Prima dell’elezione del suo successore, Souraya Bechealany presenterà ai partecipanti all’incontro la sua relazione conclusiva, con considerazioni non scontate sulla condizione delle comunità cristiane in Medio Oriente, valutazioni critiche sul lavoro compiuto in questi anni dal MECC e suggerimenti volti a migliorare il suo funzionamento.
Il Consiglio delle Chiese del Medio Oriente, fondato nel 1974 a Nicosia e attualmente con sede a Beirut, ha lo scopo di facilitare la convergenza delle comunità cristiane mediorientali su temi di comune interesse e favorire il superamento di contrasti di matrice confessionale.
La professoressa Souraya Bechealany, cristiana maronita, insegna teologia presso la Université Saint-Joseph de Beyrouth. Souraya è stata eletta Segretario generale del MECC nel gennaio 2018, e ha intrapreso insieme ai suoi collaboratori un processo di ristrutturazione dei dipartimenti dell’organismo ecclesiale.
Il 2 settembre 2019 una delegazione del MECC, guidata da Souraya Bechealany, era stata ricevuta in Vaticano da Papa Francesco e in quella occasione la professoressa libanese aveva voluto sottolineare che I cristiani del Medio Oriente “non sono minoranze e non hanno bisogno di alcuna protezione”. Mentre “con la propria testimonianza stanno costruendo ponti con i loro compagni di strada di tutte le religioni, nella regione e nel mondo intero”.