By Fides
Foto Ankawa.com |
La cristiana caldea Suha Daoud Elias al Najjar è la nuova Presidente dell’Autorità nazionale irachena per gli investimenti, organismo governativo coinvolto anche nella gestione di risorse messe a disposizione da investitori stranieri per il rilancio economico nazionale e la ricostruzione delle aree devastate dai conflitti.
La nomina di Suha al Najjar fa parte del recente cambio ai vertici di istituzioni governative, finanziarie, amministrative e militari messo in atto nei giorni scorsi dal Primo Ministro iracheno Mustafa al-Kadhimi, rimescolamento che ha visto anche la sostituzione del Governatore della Banca centrale irachena e la nomina del nuovo Sindaco di Baghdad.
Suha al Najjar, appartenente a una famiglia cristiana caldea originaria di Karamlesh, nella Piana di Ninive, era già stata scelta dal Premier al Kadhimi come consigliere per gli Affari economici, ed è l’unica donna compresa nella lista dei nuovi dirigenti selezionati dal Capo del governo iracheno.
A giugno, come riferito dall’Agenzia Fides, lo stesso al Kadhimi aveva nominato a capo del Ministero per l’emergenza migratoria e il ricollocamento degli sfollati interni, la cristiana caldea Evan Faeq Yakoub Jabro, professoressa di biologia, distintasi per l’attenzione alle emergenze sociali riguardanti le giovani generazioni, solitamente trascurate dai blocchi che dominano la politica irachena.
Le nuove nomine vengono presentate dalle fonti vicine al governo come un compimento delle promesse di riforma e lotta alla corruzione rivolte dall’esecutivo ai manifestanti che sono scesi in piazza nelle città irachene da oltre un anno.
Le contestazioni di piazza, segnate dalle violenze degli apparati di sicurezza e di gruppi paramilitari contro i manifestanti, hanno portato alla caduta del precedente governo guidato da Adel Abdul Mahdi, secondo molti osservatori legato all’Iran.
Il valzer di nuove nomine ai vertici delle istituzioni governative, finanziarie e militari voluto dal Premier al Kadhimi è stato duramente criticato da Muqtada al Sadr, che a capo del movimento sadrista ha avuto successo alle ultime elezioni politiche irachene (2018).
Il leader sciita, considerato non allineato con l’Iran, ha accusato il governo di continuare a elargire incarichi seguendo logiche di spartizione settaria. Secondo fonti ecclesiali, rilanciate dal sito web iracheno ankawa.com, Suha al Najjar ha incontrato il Patriarca caldeo Louis Raphael Sako lunedì 14 settembre, prima che fosse resa pubblica la sua nomina come Presidente dell’Autorità nazionale irachena per gli investimenti.
Suha al Najjar, appartenente a una famiglia cristiana caldea originaria di Karamlesh, nella Piana di Ninive, era già stata scelta dal Premier al Kadhimi come consigliere per gli Affari economici, ed è l’unica donna compresa nella lista dei nuovi dirigenti selezionati dal Capo del governo iracheno.
A giugno, come riferito dall’Agenzia Fides, lo stesso al Kadhimi aveva nominato a capo del Ministero per l’emergenza migratoria e il ricollocamento degli sfollati interni, la cristiana caldea Evan Faeq Yakoub Jabro, professoressa di biologia, distintasi per l’attenzione alle emergenze sociali riguardanti le giovani generazioni, solitamente trascurate dai blocchi che dominano la politica irachena.
Le nuove nomine vengono presentate dalle fonti vicine al governo come un compimento delle promesse di riforma e lotta alla corruzione rivolte dall’esecutivo ai manifestanti che sono scesi in piazza nelle città irachene da oltre un anno.
Le contestazioni di piazza, segnate dalle violenze degli apparati di sicurezza e di gruppi paramilitari contro i manifestanti, hanno portato alla caduta del precedente governo guidato da Adel Abdul Mahdi, secondo molti osservatori legato all’Iran.
Il valzer di nuove nomine ai vertici delle istituzioni governative, finanziarie e militari voluto dal Premier al Kadhimi è stato duramente criticato da Muqtada al Sadr, che a capo del movimento sadrista ha avuto successo alle ultime elezioni politiche irachene (2018).
Il leader sciita, considerato non allineato con l’Iran, ha accusato il governo di continuare a elargire incarichi seguendo logiche di spartizione settaria. Secondo fonti ecclesiali, rilanciate dal sito web iracheno ankawa.com, Suha al Najjar ha incontrato il Patriarca caldeo Louis Raphael Sako lunedì 14 settembre, prima che fosse resa pubblica la sua nomina come Presidente dell’Autorità nazionale irachena per gli investimenti.