Fonte: Radiovaticana
12/08/2009
Il governo iracheno ha restituito tre scuole cattoliche alla Chiesa caldea: si tratta di un episodio che segna un passo importante nelle relazioni tra Chiesa e istituzioni statali. Era, infatti, dagli anni Settanta, dopo la confisca operata dal regime di Saddam Hussein, che questi edifici erano stati sottratti ai legittimi proprietari. Solo adesso, a distanza di quasi quarant'anni, grazie all'intervento del cardinale Emmanuel III Delly, Patriarca di Babilonia dei Caldei, e della buona volontà del primo ministro Nouri Al Maliki, si è giunti a una soluzione della vicenda. "Sono tre scuole nazionalizzate negli anni Settanta dal regime di Saddam Hussein - ricorda il cardinale Delly spiegando a "L'Osservatore Romano" com'è andata - Due si trovano a Baghdad e una a Kerkûk. Sono state restituite alle suore caldee che le gestivano antecedentemente. La restituzione è avvenuta con il vincolo che questi edifici vengano usati per lo stesso scopo che avevano in precedenza e che siano diretti dalle suore o dal patriarcato". "Abbiamo già la disponibilità di queste tre scuole - continua - ma rimane ancora da perfezionare la registrazione a nome delle legittime proprietarie, le suore caldee. Attendiamo questo passaggio burocratico che sancirà la definitiva restituzione". "Molti altri edifici di proprietà della Chiesa caldea sono stati requisiti negli anni di Saddam, ma a tutt'oggi devono esserci resi - conclude il cardinale - per questo stiamo facendo il possibile, affinché ciò avvenga quanto prima". (V.V.)