Secondo la commissione elettorale irachena la percentuale di votanti per le 18 province è stata:
Duhok: tra il 33 ed il 66%
Erbil: tra il 33 ed il 66%
Sulaymania: + del 66%
Mosul: + del 66%
Kirkuk: + del 66%
Diyala: + del 66%
Anbar: non pervenuta
Baghdad: + del 66%
Babil: + del 66%
Kerbala: + del 66%
Wasit: tra il 33 ed il 66%
Salahiddin: + del 66%
Al-Muthana: tra il 33 ed il 66%
Al-Qadisiya: - del 33%
Najaf: + del 66%
Thi Qar: tra il 33 ed il 66%
Maysan: tra il 33 ed il 66%
Basra: tra il 33 ed il 66%
Secondo questa stima, quindi, e tenendo conto dei dati non pervenuti riguardanti la provincia sunnita di Anbar, la percentuale dei votanti è stata alta, (9 province) media, (7 province) bassa. (1 provincia)
“Baghdad ha perduto la sua bellezza e non ne è rimasto che il nome.
Rispetto a ciò che essa era un tempo, prima che gli eventi la colpissero e gli occhi delle calamità si rivolgessero a lei, essa non è più che una traccia annullata, o una sembianza di emergente fantasma.”
Ibn Battuta
"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."
Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014
Baghdad, 19 luglio 2014