"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

1 ottobre 2023

Iraq: Patriarca Sako a Qaraqosh per i funerali delle vittime dell’incendio

By AgenSIR - Patriarcato caldeo
28 settembre 2023
Daniele Rocchi

Visita ieri del patriarca caldeo, card. Louis Raphael Sako, a Qaraqosh, per partecipare ai funerali delle vittime dell’incendio, avvenuto nei giorni scorsi, durante una festa di matrimonio: 114 le persone morte e oltre 200 quelle ferite il bilancio della tragedia. Al suo arrivo nella città, situata nella Piana di Ninive, il patriarca è stato accolto dai vescovi siro cattolici, Benedict Qusay Mubarak Abdullah (Younan) Hano e Nathanael Nizar Wadih Semaan. Mar Sako ha espresso tutta la sua solidarietà e offerto una somma in denaro per venire incontro ai bisogni dei familiari delle vittime.
“Quanto è accaduto – ha detto Mar Sako in un breve saluto – resterà non solo nella memoria del popolo di Qaraqosh, ma anche in quella dei cristiani iracheni. Una tragedia che in un istante ha trasformato la vita in morte e la gioia in dolore. Il Governo – ha aggiunto il patriarca -dovrebbe mettere controlli su chi investe nei progetti di costruzione, poiché la vita delle persone non è un giocattolo nelle loro mani. Come può il Governo concedere un permesso di costruzione senza che l’imprenditore rispetti le norme edilizie, utilizzi materiali di sicurezza a norma, e doti gli edifici di sistemi antincendio? Ci consola – ha ricordato il cardinale – la grande solidarietà di tutti i cristiani, musulmani e yazidi, uniti insieme come una squadra. I musulmani hanno cancellato la celebrazione del compleanno del Profeta in segno di lutto con i loro fratelli cristiani”.
Il patriarca ha chiuso così il suo discorso: “non dobbiamo attendere che si verifichino queste tragedie per rafforzare la coesione nazionale, per essere solidali e per costruire uno Stato forte, democratico, legale ed equo che garantisca i diritti, la vita e la dignità dei cittadini. La tragedia stringe il cuore dal dolore”.