"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

17 maggio 2021

Alle Elezioni politiche 2021 parteciperanno almeno 34 candidati cristiani

15 maggio 2021

Sono almeno 34 i candidati cristiani presenti nelle liste elettorali che si contenderanno i 325 seggi del Parlamento alle prossime elezioni politiche irachene, in programma il prossimo 10 ottobre.
Il website ankawa.com ha reso noti i nomi dei 34 candidati cristiani, che solo in parte saranno inseriti all’interno di liste partitiche (il sistema elettorale prevede anche la presenza di candidati singoli che competono per singoli seggi). La campagna per le prossime elezioni legislative irachene è già cominciata. Alla tornata elettorale è prevista la partecipazione di circa 44 coalizioni, in cui si raggruppano 267 Partiti. 
I candidati in lizza potrebbero essere più di 3500, dei quali solo poco più di mille saranno presentati da Partiti e coalizioni (anche se sono ancora in corso le verifiche sulla ammissibilità alla competizione elettorale di ogni singolo aspirante parlamentare). Le coalizioni che avevano concorso alle precedenti elezioni del 2018 si sono sfaldate nel tempo. 
Tra i Partiti legati alla comunità sciita maggioritaria non si sono ancora delineate coalizioni definite. Gli analisti prefigurano un arretramento consistente del Partito Da’wa - che per più di tre lustri è stato determinante nella scelta dei Primi Ministri – e una affermazione della coalizione che fa capo al leader sciita Muqtada al Sadr. Il sistema elettorale iracheno riserva alle minoranze cristiane una quota minima di 5 seggi in Parlamento, assegnati singolarmente nelle 5 province di Baghdad, Kirkuk, Erbil, Dohuk e Ninive.