By AgenSIR
Foto Patriarcato Caldeo |
Dopo più di 7 mesi di chiusura a causa del Covid, ieri per la prima volta i fedeli, anche se in piccolo numero, hanno potuto partecipare alle messe nelle chiese riaperte.
“Il mondo intero ha bisogno di un risveglio spirituale per godere della pace e della stabilità”, ha affermato il patriarca ricordando analoghi inviti di Papa Francesco a pregare “per la Chiesa perché possa compiere la sua missione con sincerità, integrità e con occhio vigile”.
“Il periodo di quarantena trascorso in casa – ha affermato Mar Sako – nonostante sia stato difficile, ha avuto il beneficio di rafforzare il rapporto tra i membri della famiglia e la spiritualità cristiana attraverso la pratica della preghiera e del silenzio, la meditazione e una lettura approfondita della Bibbia”.
È in mezzo alle “tenebre”, ha aggiunto il cardinale, che “il credente trova uno spiraglio di luce e l’incoraggiamento a condurre una vita dignitosa. Dio, infatti, non è ignaro del nostro dolore e dei nostri bisogni. Egli vuole che andiamo da lui”.