"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

5 settembre 2019

Una chiesa a forma di nave a Mosul: la "Chiesa Nave Titanic"

By Baghdadhope*
Foto Ishtar TV

Il sito Ankawa.com riporta le parole del dottor Ibrahim Al 'Allaf secondo il quale la chiesa di Mosul nelle foto sarebbe comunemente conosciuta e chiamata dagli abitanti della città la "Chiesa Nave Titanic". 
Nel suo post lo storico fa notare come nè il governo locale nè quello centrale siano stati in grado in 16 anni di terminarne i lavori di ricostruzione e, forse perchè ricorda nella forma una nave, o forse perchè la mancata fine della costruzione è stata un disastro come lo fu nel 1912 la fine della nave contro l'iceberg che l'affondò, la chiesa, in realtà quella caldea dello Spirito Santo, si è guadagnata il nomignolo.
La posa della prima pietra della chiesa, una delle costruzione di culto cristiano più recenti a Mosul, avvenne nel 1997 ad opera dell'allora patriarca caldeo Mar Raphael Bedaweed ed alla presenza dell'allora nunzio apostolico Mons. Giuseppe Lazzarotto e dell'allora vescovo caldeo di Mosul Mons. George Garmou. L'edificio di culto fu però consacrato solo nel 2005 dall'allora vescovo caldeo Mons. Faraj P. Rahho. Progettato dall'architetto cristiano Nashwan Abulhad Qurayu può contenere 1500 fedeli, ha l'altare maggiore posto al di sotto della grande cupola centrale alla quale sono vicine altre tre cupole più piccole che rappresentano il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
Oltre che per le dimensioni e l'originale architettura la chiesa dello Spirito Santo è però purtroppo anche tristemente nota. Fu in quella chiesa, infatti che nel 2007 Padre Ragheed Ghanni celebrò l'ultima messa prima di essere ucciso a sangue freddo insieme a tre suddiaconi come fu lì l'ultima messa di Mons. Rahho prima di essere rapito nel 2008 per essere ritrovato cadavere due settimane dopo.
  
Foto Ankawa.com
Foto Ankawa.com