"La situazione sta peggiorando. Gridate con noi che i diritti umani sono calpestati da persone che parlano in nome di Dio ma che non sanno nulla di Lui che è Amore, mentre loro agiscono spinti dal rancore e dall'odio.
Gridate: Oh! Signore, abbi misericordia dell'Uomo."

Mons. Shleimun Warduni
Baghdad, 19 luglio 2014

8 agosto 2012

Primo congresso dei giovani caldei d'Europa. Il messaggio del Cardinale Sandri

By Baghdadhope*

E' iniziato ieri a Monaco di Baviera il primo incontro dei giovani di fede caldea in Europa.
L'incontro, che durerà 4 giorni e che riunisce appunto giovani caldei provenienti da diversi paesi europei sarà, come ha spiegato a Baghdadhope il segretario dei sacerdoti caldei operanti nel vecchio continente, Padre Sami Danka, dedicato alla preghiera per una "nuova spiritualità ed una nuova evangelizzazione".
I giovani ed i sacerdoti, riuniti sotto la guida di Monsignor Philip Najim, procuratore della chiesa caldea presso la Santa Sede e visitatore apostolico per l’Europa, risponderanno all’invito rivolto da Papa Benedetto XVI per “l’Anno della Fede” ritrovandosi a Monaco per “tornare alle sorgenti della fede della chiesa d’oriente martire e sofferente dando un chiaro segno della sua vita e della sua presenza in ogni parrocchia.”
L’incontro, che prevede diversi momenti di preghiera e di meditazione, ha avuto il suo inizio ufficiale nella Santa Messa di ieri celebrata da Mons. Philip Najim coadiuvato da tutti i sacerdoti caldei di origine irachena e turca operanti in Europa durante la quale sarà anche letto il messaggio destinato ai partecipanti e consegnato a Mons. Najim dal Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.  

Il messaggio del Cardinale Sandri che, appunto, descrive l’incontro dei giovani caldei come preparatorio per  “vivere intensamente l’Anno della Fede che avrà inizio il prossimo 11 ottobre”, rammenta anche come proprio in quel giorno si celebrerà il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Ecumenico Vaticano II che dedicò particolare attenzione alle chiese orientali cattoliche con il decreto Orientalium Ecclesiarum che recita: “questo santo ed ecumenico Concilio, preso da sollecitudine per le Chiese Orientali, che sono testimoni viventi della tradizione apostolica, desidera che esse fioriscano e assolvano con nuovo vigore apostolico la missione loro affidata.”
E’ sempre il Cardinale Sandri a ricordare come il “pellegrinaggio alle sorgenti” della propria professione di fede che può trasformare la nostra esistenza facendoci vivere “ogni istante del quotidiano dischiuso all’orizzonte dell’eternità” sia la risposta al Motu proprio Porta Fidei di Papa Benedetto XVI la cui vita, vissuta in parte proprio nella diocesi dove si svolge l’incontro, pur segnata da una “dittatura atea e violenta” si sviluppò all’insegna della certezza che “Dio può tutto e vince tutto”. 
I giovani caldei riuniti a Monaco, continua il messaggio, devono ricordare la fedeltà di Cristo ad Israele ed alla Chiesa “nonostante l’umanità tenti in ogni epoca di metterlo fuori dalle porte della propria esistenza”, e devono farlo anche in nome della loro chiesa madre, quella chiesa caldea “che nelle prove non ha mai smesso di confessare il nome di Cristo e attende una nuova stagione di primavera in cui voi dovete essere protagonisti dell’annuncio di Dio agli uomini!”

Di seguito i nomi dei sacerdoti, dei monaci e delle suore che hanno partecipato e guidato l'incontro

Monsignor Philip Najim
Padre Sami Danka
Padre Sabri Anar

Padre Fadi Hanna
Padre Firas Ghazi
Padre Faris Toma
Padre Sizar Sliwa
Padre Raad Sharafana
Padre Muhannad Al-Tawil OP
Padre Philip Hermz OP
Padre Paulus Sati CSsR
Padre Sakvan Younan
Padre Ihab Nafeh
Fratello Sarmad OP
Fratello Samer OP
Suor Christina SC
Suor Marie -Agnes SC
Suor Karolin SC
Suor Basma
Suor Warina